L’oratorio “blinda” l’ex Kennedy

SPILIMBERGO. Dalle parole ai fatti. E i fatti sono quelli dello staff dell’Oratorio in rete che, messe al bando le polemiche, ha organizzato per tutta la giornata di domani, all’ex Kennedy o, meglio, al Centro giovanile Tesolin – tengono a precisare – visto che «quella scuola è da 13 anni che non vi è più ospitata», un evento in grande stile, la Orafest, appuntamento che, di fatto, dopo un anno di stop, sancisce la ripresa delle attività. Molte le novità, a partire dal direttore: Gigi Sedran, infatti, darà il cambio a Marino Marchesin nella direzione del sodalizio.
«Tutti noi dobbiamo ringraziare Marchesin e gli altri animatori per avere dato vita a un’opera tanto più significativa in quanto basata unicamente sul volontariato – esordisce Sedran –. L’oratorio è una realtà importante per l’educazione a vari livelli e le proposte per bambini, ragazzi e giovani e un valido aiuto alle famiglie. Uno spazio aperto per incontrarsi su proposte concrete nelle tre indicazioni: di formazione ai valori cristiani, di aggregazione e gioco e di proposte sociali e culturali assieme alla realtà dell’Unità pastorale del comune e della forania». L’ex Kennedy, quindi, non sarà mai vuoto, ma è un cantiere in piena attività. «Da domani – precisa Sedran – daremo il via libera all’ingresso di Azione cattolica e degli scout dell’Agesci. Poi prenderà il via il doposcuola, a cura dell’associazione Mosaico di genitori, in collaborazione con la cooperativa Itaca, senza contare le attività del Flus e le altre iniziative di carattere sociale e ricreativo che stiamo predisponendo».
Il neodirettore chiarisce anche la questione dell’investimento fatto dal Comune nella struttura: «Leggiamo che il Comune ha investito 300 mila euro per adeguare la struttura, ma va chiarito che tale cifra è stata spesa per le esigenze della scuola media, non per quelle dell’oratorio. Prima di ospitare le scuole, la parrocchia aveva già provveduto a spese della comunità cristiana a rifare il tetto e i bagni. E, a onor del vero, la parrocchia si è anche sobbarcata la spesa di più di 30 mila euro per rifare i serramenti di due corridoi e di alcune stanze, spesa non urgente per le attività dell’oratorio, ma per andare incontro alle esigenze del Comune e delle scuole».
«Vorremmo infine ricordare – conclude Sedran – che il Centro giovanile Tesolin è stato costruito con i soldi delle offerte della comunità per la precisa finalità di creare uno spazio per i giovani e le famiglie. Spiace pertanto leggere di progetti e idee sulla struttura dell’ex Kennedy proprio come se fosse soltanto “ex” e non invece un ambiente in cui la parrocchia e in particolare l’oratorio hanno investito e continuano a investire risorse, ma soprattutto persone e impegno per il bene di tutti».
Guglielmo Zisa
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