L’opera riscoperta Studenti sul palco e costumi in mostra

Gli alunni della primaria “Umberto I” dell’istituto comprensivo Zanzotto, assieme all’Inno di Mameli hanno imparato le arie dell’opera lirica “L’Italiana in Algeri” di Gioacchino Rossini. Merito dei loro insegnanti, di Alessandro Svab dell’Accademia lirica “Santa Croce” di Trieste, soprattutto di Giovanna Carlot che sta curando da oltre un anno il progetto “L’opera in villa”, coadiuvata dal Comune di Caneva e dalla bibliotecaria Francesca Marchionne. Carlot, assieme ai suoi collaboratori, coglierà i frutti di tanto impegno domani: alle 20.45 sarà inaugurata nelle sale di Villa Frova una mostra di costumi della Sartoria Nicolao, atelier di Venezia. L’allestimento è a cura del costumista Stefano Nicolao.
Se lo si nomina si cita automaticamente “La Fenice” di Venezia, teatro che da secoli accoglie il gotha della lirica. Dal 1980 Nicolao, opera come costumista. Nel 1983 ha costituito la sartoria cine-teatrale “Nicolao Atelier”, impegnandosi nello studio filologico dei materiali per la realizzazione di costumi storici, con un occhio di riguardo per la storia del costume veneziano. L’atelier produce costumi d’epoca per realizzazioni cinematografiche, teatrali, per cortei storici, musei, per spot pubblicitari e varie manifestazioni storico-culturali nonché per il Carnevale, soprattutto quello di Venezia. A Villa Frova fra i numerosi costumi di scena si potranno ammirare quelli dell’opera “L’Italiana in Algeri” eseguita per la prima volta al teatro “La Fenice” il 22 maggio 1813.
A completare la mostra altri due appuntamenti, sempre a Villa Frova. Il primo giovedì prossimo: Maria Pina La Marca, alle 20.45, presenterà il suo libro “La mia Fenice, dietro le quinte”, con l’esposizione fotografica di Diego Del Puppo. Venerdì prossimo, dalle 17 alle 20, il parco di Villa Frova ospiterà lo spettacolo “L’Italiana in Algeri” con gli alunni della primaria diretti da Alessandro Svab, al pianoforte Fabio Zanin. —
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