Lodolo bussa già alla Regione: «Statale sicura e arredo urbano»

La maggioranza di Pozzuolo è andata divisa: sconfitti così sia Stefano Nazzi, già assessore la cui civica Prospettiva Comune aveva a capolista il sindaco Nicola Turello, sia il vice Massimiliano Pozzo, sostenuto da Pozzuolo democratica e una civica. Il nuovo sindaco di Pozzuolo del Friuli è invece Denis Lodolo, di centro destra e Lega, a cui chiediamo di spiegare perché ha vinto e come intende governare.
Centrodestra e Lega al 38,27%, ma i voti di Pozzo più quelli di Nazzi assommano al 61,74 %: quanto ha inciso sulla vostra vittoria la spaccatura del centro sinistra?
«Poco: guardando alle europee, se Nazzi non si fosse presentato avremmo stravinto».
La Lega ha molti eletti, comanderà su tutto?
«Avrà lo spazio che gli elettori le hanno dato».
Vi siete vantati che nel decennio precedente hanno tagliato nastri con i vostri soldi e non ne hanno ottenuti altri: mai sentito parlare di patto di stabilità?
«Pozzuolo è rimasta indietro rispetto ad altri Comuni, sebbene la Regione fosse “amica”: chiederemo che sia colmato il gap».
La Tangenziale sud è stato il principale motivo di scontro. La Regione intende riproporre l’accordo bocciato dalla precedente amministrazione: quanto indietro dovrà tornare l’iter?
«Sinceramente è un dettaglio che non conosco, ma è chiaro che puntiamo a chiedere per Pozzuolo il massimo della tutela».
Ok il tratto della Tangenziale sud dal casello di Paparotti alla confluenza con la Sr 353 a Terenzano, ma il resto della strada impatterà sulle case di Terenzano, portando traffico a Zugliano?
«Sappiamo i disagi, vedremo di fare in modo di limitarli. Il territorio è già penalizzato dall’autostrada».
Con il nuovo accordo cosa chiederete di più alla Regione?
«La messa in sicurezza di ogni incrocio della 353 e l’arredo urbano dopo le fogne».
Cosa significa che in fase di Via chiederete il minimo impatto?
«Chiederemo minor consumo di territorio e barriere verdi per gli abitati».
Carpeneto soffre di traffico, con la Tangenziale sud sarà un inferno: tra le compensazioni non è il caso di chiedere una circonvallazione per i mezzi pesanti?
«Non è un’idea da scartare».
Molte le eccellenze: dalla scuola integrata all’Ipa, dalle associazioni alla Pro loco e altro. Ma i paesi sono vuoti: come rivitalizzare il commercio e le imprese artigiane?
«Valuteremo agevolazioni fiscali, incentivi all’insediamento e semplificazione burocratica».
Altro che vi sta a cuore?
«Le piccole cose che si possono mettere a posto subito, per esempio la rotonda del municipio». —
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