Locomotore deragliato a Udine, c’è un’inchiesta - Foto

UDINE. La polizia ferroviaria è al lavoro per risolvere il giallo legato al deragliamento della locomotiva di manovra che, lunedì all’alba, è finita contro il muro di mattoni che delimita l’area ferroviaria, rimanendo in bilico su via della Cernaia. Restano quindi in piedi ancora tutte le ipotesi: dall’errore umano al guasto tecnico.
È stata, infatti, avviata un’indagine per fare chiarezza sulle cause dell’incidente che, fortunatamente, non ha avuto conseguenza sulle persone o sul traffico ferroviario.
«Stiamo ascoltando tutti i dipendenti e le persone che in qualche modo risultano coinvolte – spiega l’ispettore superiore Adriano Maso –, al termine potremo capire se si è trattato di un errore umano o del malfunzionamento di qualche apparato elettrico».
«Stiamo appurando – ribadisce il dirigente del Compartimento di polizia ferroviaria del Fvg, Dario Russo – cosa sia accaduto. Una volta compiute tutte le verifiche potremo capire se vi sono responsabilità amministrative o penali oppure se si è trattato di un caso accidentale».
L’incidente si è verificato alle 5.40 di lunedì, quando in stazione a Udine si stava preparando il treno 11011 che sarebbe dovuto partire alle 6.31 dal capoluogo friulano per poi raggiungere Venezia. Un locomotore diesel, come è prassi, si è recato nella zona in cui si trovano le carrozze vuote che servono a formare i primi treni del mattino. Ne ha agganciate cinque e ha cominciato a muoversi, ma poi qualcosa non è andato come il solito.
Giunto all’altezza di uno scambio, però, il convoglio, formato dal locomotore e dai cinque vagoni, è andato su un binario morto, lungo pochi metri e al cui termine si trovava una barriera. Sul treno, in quel momento, c’era solo il macchinista, che appena si è accorto ha frenato il più possibile.
Nonostante la sua prontezza, grazie alla quale è stato possibile evitare il peggio, la locomotiva ha distrutto la barriera alla fine del binario e anche il muro in mattoni, finendo con la parte anteriore sinistra su via della Cernaia e rimanendovi in bilico.
Sul posto sono subito arrivate, oltre alla Polfer, anche le Volanti, carabinieri e polizia municipale che hanno provveduto a transennare l’area e a instaurare un senso unico alternato in via della Cernaia. In contemporanea si sono attivate anche le squadre di emergenza di Rete ferroviaria italiana e Trenitalia.
Dopo poco via della Cernaia è stata chiusa completamente fino a sera– in particolare da via San Martino a via Marano – per consentire a tecnici e operai di portare a termine le difficili operazioni di recupero e messa in sicurezza. È stato infatti indispensabile posizionare una gru dell’azienda Midolini. E riuscire a riportare sui binari il locomotore diesel non è stata una cosa semplice.
Ed è stato necessario mettere in atto diversi tentativi – prima con alcuni martinetti e un traino, poi, visto il peso della locomotiva, con la gru – prima di riuscire nell’intento. Inizialmente sono tornate al loro posto le ruote posteriori e successivamente, attorno alle 13, anche l’altra metà della locomotiva.
Fortunatamente l’incidente, avvenuto appunto mentre il convoglio percorreva i binari che corrono paralleli a via della Cernaia, non ha causato alcun ferito: solo tanta paura.
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