Locomotore deragliato a Udine, c’è un’inchiesta - Foto

La polizia intende fare chiarezza sulle cause dell’incidente di lunedì. In piedi tutte le ipotesi: dall’errore umano al guasto
Udine 07 Marzo 2016 deragliamento locomotore via cernaia Petrussi Foto Turco Massimo
Udine 07 Marzo 2016 deragliamento locomotore via cernaia Petrussi Foto Turco Massimo

UDINE. La polizia ferroviaria è al lavoro per risolvere il giallo legato al deragliamento della locomotiva di manovra che, lunedì all’alba, è finita contro il muro di mattoni che delimita l’area ferroviaria, rimanendo in bilico su via della Cernaia. Restano quindi in piedi ancora tutte le ipotesi: dall’errore umano al guasto tecnico.

È stata, infatti, avviata un’indagine per fare chiarezza sulle cause dell’incidente che, fortunatamente, non ha avuto conseguenza sulle persone o sul traffico ferroviario.

«Stiamo ascoltando tutti i dipendenti e le persone che in qualche modo risultano coinvolte – spiega l’ispettore superiore Adriano Maso –, al termine potremo capire se si è trattato di un errore umano o del malfunzionamento di qualche apparato elettrico».

«Stiamo appurando – ribadisce il dirigente del Compartimento di polizia ferroviaria del Fvg, Dario Russo – cosa sia accaduto. Una volta compiute tutte le verifiche potremo capire se vi sono responsabilità amministrative o penali oppure se si è trattato di un caso accidentale».

L’incidente si è verificato alle 5.40 di lunedì, quando in stazione a Udine si stava preparando il treno 11011 che sarebbe dovuto partire alle 6.31 dal capoluogo friulano per poi raggiungere Venezia. Un locomotore diesel, come è prassi, si è recato nella zona in cui si trovano le carrozze vuote che servono a formare i primi treni del mattino. Ne ha agganciate cinque e ha cominciato a muoversi, ma poi qualcosa non è andato come il solito.

Giunto all’altezza di uno scambio, però, il convoglio, formato dal locomotore e dai cinque vagoni, è andato su un binario morto, lungo pochi metri e al cui termine si trovava una barriera. Sul treno, in quel momento, c’era solo il macchinista, che appena si è accorto ha frenato il più possibile.

Nonostante la sua prontezza, grazie alla quale è stato possibile evitare il peggio, la locomotiva ha distrutto la barriera alla fine del binario e anche il muro in mattoni, finendo con la parte anteriore sinistra su via della Cernaia e rimanendovi in bilico.

Sul posto sono subito arrivate, oltre alla Polfer, anche le Volanti, carabinieri e polizia municipale che hanno provveduto a transennare l’area e a instaurare un senso unico alternato in via della Cernaia. In contemporanea si sono attivate anche le squadre di emergenza di Rete ferroviaria italiana e Trenitalia.

Dopo poco via della Cernaia è stata chiusa completamente fino a sera– in particolare da via San Martino a via Marano – per consentire a tecnici e operai di portare a termine le difficili operazioni di recupero e messa in sicurezza. È stato infatti indispensabile posizionare una gru dell’azienda Midolini. E riuscire a riportare sui binari il locomotore diesel non è stata una cosa semplice.

Ed è stato necessario mettere in atto diversi tentativi – prima con alcuni martinetti e un traino, poi, visto il peso della locomotiva, con la gru – prima di riuscire nell’intento. Inizialmente sono tornate al loro posto le ruote posteriori e successivamente, attorno alle 13, anche l’altra metà della locomotiva.

Fortunatamente l’incidente, avvenuto appunto mentre il convoglio percorreva i binari che corrono paralleli a via della Cernaia, non ha causato alcun ferito: solo tanta paura.

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