Lo scuolabus ha un guasto, lasciati a piedi 50 bambini delle scuole dell'infanzia
Subito sono arrivate le prime telefonate di genitori infuriati all'amministrazione comunale che, incolpevole, ha saputo dell'accaduto quando ormai era troppo tardi

Dopo il lungo ponte di Ognissanti, la scuola a Pavia di Udine è ricominciata con una brutta sorpresa: mercoledì 2 novembre lo scuolabus ha infatti lasciato a piedi i bambini delle scuole dell'infanzia.
Dei circa 50 bimbi che usufruiscono del servizio che copre sia l'asilo comunale di Lauzacco, sia quelli paritari di Percoto, Pavia e Lumignacco, in molti sono rimasti inutilmente ad aspettare e le famiglie si sono dovuto arrangiare, in tutta fretta, come hanno potuto.
Subito sono arrivate le prime telefonate di genitori infuriati all'amministrazione comunale che, incolpevole, ha saputo dell'accaduto quando ormai era troppo tardi. Infatti, riferiscono il sindaco Beppino Govetto e la sua vice Elena Fabbro, «la società Scoppio autolinee (di Bitonto, in provincia di Bari) che ci è stata fornita dalla Centrale unica di committenza, durante questi giorni di ponte ha sostituito lo scuolabus con uno più vetusto, senza comunicare nulla a nessuno, tantomeno a noi».
Appena partito dal deposito che si trova a Pavia di Udine, spiega Fabbro «il mezzo ha avuto un guasto e la sua corsa si è interrotta. Intanto, l'altro pullmino che copre le scuole elementari, ha cercato di andargli in soccorso ma con degli ovvi ritardi, tanto che molte famiglie si sono dovute organizzare diversamente.
Gli autisti, che ringraziamo, hanno fatto tutto il possibile e non solo in questa circostanza, ma di base c'è una grave carenza da parte della società che ci risulta, peraltro non paghi lo stipendio all'accompagnatrice dei bambini dell'infanzia da alcuni mesi.
E a complicare il tutto c'è una totale mancanza di dialogo e comunicazione. Anche oggi abbiamo provato più volte a contattare i loro uffici, senza che dall'altro capo del telefono rispondesse qualcuno».
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