L’istituto Flora amplia l’offerta: formerà operatori socio sanitari

Chiara Benotti



L’Isis Flora a Pordenone allarga l’offerta formativa 2021-2022: il diploma in Servizi sanitari e assistenza sociale ha un valore aggiunto per la qualifica regionale di operatore socio sanitario (Oss). Significa lo “sconto” di 500 ore. «Curricolo potenziato nell’indirizzo dei servizi sanitari e assistenza sociale – annuncia l’Isis in via Ferraris –. L’accesso alla qualifica di Oss regionale sarà abbreviato di 500 ore. È il nuovo fattore utile per la rapida occupazione dei nostri diplomati».

Occupazione assicurata nelle strutture sanitarie con il diploma targato Flora e massima sicurezza anti Covid nella scuola, dove la lotta al contagio vieta ai docenti di sostare in sala insegnanti e nell’ascensore si può entrare soltanto in caso di urgenza sanitaria.

In via Ferraris la dirigente Paola Stufferi non lascia nulla al caso e ha stilato un vademecum di ferro, per scongiurare assembramenti e contagi. «È più efficace il vademecum – hanno scherzato alcuni docenti – del vaccino anti Covid». Resta da capire dove andranno i professori nelle ore “buche” tra una lezione e l’altra.

Per gli studenti la pausa pranzo prevede merende portate da casa e consumate sul banco, in aula. In qualsiasi stagione finestre aperte per l’aerazione dei locali. «Accesso all’aula insegnanti soltanto per il tempo strettamente necessario al recupero-deposito di materiale didattico con divieto di stazionamento – recita il vademecum –. Il divieto di stazionamento vige anche in corridoi e atrii e occorre mantenere il distanziamento sociale». Il vademecum blinda anche l’ascensore interno. «L’uso è consentito soltanto in presenza di necessità medica e debitamente documentata – va avanti il documento –. È uno spazio soggetto a sanificazione continua, con necessità di igienizzazione reiterata delle parti a frequente contatto e non garantisce il sufficiente distanziamento».

Regole “svizzere” dal primo giorno di lezione in aula e fino a giugno 2022. «Nell’anno scolastico 2021-2022 è ancora presente l’emergenza epidemiologica che determina variazioni organizzative e le prescrizioni sono necessarie per contenere il rischio di contagio da Covid a scuola – ha reso noto la dirigente Stufferi –. Servono mascherina chirurgica, divieto di assembramento, distanziamento e rispetto delle regole». Infine «la vaccinazione anti Covid contribuisce alla riduzione della pericolosità del virus – ha concluso Stufferi – e offre una maggior tutela ai soggetti più fragili». —



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