L’ingegnere che vola su una nuvola
Negli Stati Uniti Agostino Sibillo è una sorta di star hollywoodiana che vive e lavora a Los Angeles. A luglio, durante il lancio di un’avveniristica app non intercettabile, alla sua festa hanno partecipato attori, campioni dello sport e politici, con tanto di red carpet e fuoriserie sportive parcheggiate all’esterno del locale. «Ma non è sempre stata così, ho spesso temuto di non farcela e ho pianto molto», si è confessato il mago del web. Nato nel 1972 e avviata la carriera di avvocato nella sua Manfredonia, Sibillo ha sempre avuto la passione per i computer. Nel 2000 decide di fare un salto nel buio e abbandona la professione e l’incarico di ricercatore di diritto tributario all’università di Bari per studiare negli States. Dopo qualche anno firma il suo primo brevetto: da allora le cose sono cambiate, Sibillo ha al proprio attivo 180 invenzioni e un patrimonio aziendale da miliardi di dollari. La sua creazione più famosa è il Cloud computing system, praticamente il sistema che fa funzionare la così detta nuvola informatica. Ma c’è anche l’algoritmo del multitasking, cioè quella procedura dei pc che evita che l’apertura simultanea di più file blocchi il sistema. E decine di brevetti di applicazioni utilizzate dai droni, dall’industria farmaceutiche e di biotecnologia. Spychatter è la sua più recente novità: si tratta di un programma di archiviazione dati e chat che resiste a ogni tentativo di intercettazione esterna. Il più celebre hacker al mondo, Samy Kamkar, ne ha testato e certificato l’inviolabilità durante una seguita sfida televisiva. E ora per Sibillo stanno arrivando i riconoscimenti in Italia.
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