Lignano, il “regalo” della Getur al Comune: un altro tratto di spiaggia libera

La porzione di arenile è quella vicina all’ufficio spiaggia 19 di Sabbiadoro: paletti bianchi con una corda blu incorniciano ora la distesa di sabbia, che a stretto giro verrà “vestita” con i picchetti in corrispondenza dei quali ciascuno potrà installare l’ombrellone

LIGNANO. Un altro tratto di spiaggia di cinquanta metri lineari per un’area complessiva di 6 mila e 500 metri quadrati è ora a disposizione dei bagnanti, che potranno usufruirne liberamente.

A “regalare” a residenti e turisti un lido free è Getur scarl che ha riconosciuto al Comune di Lignano la possibilità di gestire, per la stagione al tempo del coronavirus, una parte del litorale in sua concessione per adibirlo a spiaggia libera non attrezzata e gratuita. La porzione di arenile è quella vicina all’ufficio spiaggia 19 di Sabbiadoro: paletti bianchi con una corda blu incorniciano ora la distesa di sabbia, che a stretto giro verrà “vestita” con i picchetti in corrispondenza dei quali ciascuno potrà installare l’ombrellone.

L’accordo, stipulato come detto tra la Getur, presieduta da Giancarlo Cruder, e l’amministrazione lignanese guidata dal sindaco Luca Fanotto, è frutto di una convenzione che durerà fino al 31 dicembre 2020.

Nella località marittima si aggiunge così il settimo lembo di spiaggia libera utile a quanti desiderano trascorrere una giornata al mare senza però la costrizione di dover pagare per noleggiare ombrellone e sdraio per un posto all’ombra, opportunità che finora rimane esclusiva di Sabbiadoro visto che a Pineta e a Riviera tutti gli uffici spiaggia sono organizzati in stabilimenti balneari attrezzati (fatta eccezione che per l’area a ridosso della foce del Tagliamento nella quale, però, è inibita la balneazione).

«Tramite questa convenzione siamo riusciti a garantire ai nostri cittadini e ai nostri affezionati turisti un ulteriore tratto di spiaggia libera, la quale sarà a breve predisposta per la sua completa fruizione. In tal modo, per Sabbiadoro, si raggiunge una superficie complessiva di oltre 56 mila metri quadrati di arenile sul quale è possibile stazionare con propri ombrelloni o asciugamani senza il pagamento di alcun ticket – afferma il sindaco Fanotto –. Ringrazio, in particolare, il presidente Cruder per la disponibilità e la sensibilità dimostrata».

Il documento sottoscritto è, infatti, un ulteriore dimostrazione della vocazione sociale di Getur: «È emersa la necessità dell’amministrazione di avere a disposizione altre aree in concessione da destinare all’uso di quanti non desiderano frequentare spiagge a pagamento – spiega Cruder –. Il Cda di Getur si è dimostrato subito sensibile a tale esigenza e ha quindi deciso di destinare il tratto di litorale provvedendo a delimitare l’area e fornendola del servizio di salvataggio, lasciando però il compito della vigilanza al Comune. Con questa scelta Getur ritiene di aver fatto il proprio dovere».

Ma non è tutto. A essere destinato all’uso pubblico, sempre da parte della Getur, è anche il percorso ciclopedonale che si estende, per circa un chilometro in mezzo alla pineta, da La Sacca di Pineta a Lungomare Trieste di Sabbiadoro: il vialetto sarà a disposizione di tutti, sotto la sorveglianza del Comune per garantire la sicurezza (verrà chiuso durante la notte) e il rispetto delle misure anti-coronavirus.

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