Lignano, crolla il controsoffitto in un corridoio della casa di riposo

È accaduto martedì sera, fortunatamente non ci sono feriti. La minoranza: nella struttura per anziani servono interventi

LIGNANO. Cede il controsoffitto nella residenza per anziani di Sabbiadoro sita in via Mezzasacca. È accaduto nella serata di martedì. Nel corridoio centrale dal quale si accede ai molteplici appartamenti in affitto, alcune pignatte in laterizio forato, che con i travetti compongono il solaio, sono crollate danneggiando il controsoffitto di rivestimento in lamiera corredato di illuminazione.

Contattati da alcuni anziani residenti, ad intervenire sul posto sono stati gli operatori della Polizia Locale, ai quali si sono aggiunti anche i Vigili del fuoco del distaccamento volontari di Lignano Sabbiadoro. Presente anche Luca Fanotto, sindaco del litorale, che da subito ha rassicurato: «Nessuno è rimasto coinvolto e non ci sono feriti, il danno non è grave come si potrebbe immaginare».

Svolti uno già martedì sera e l’altro ieri mattina, sono due i sopralluoghi effettuati con i quali l’edificio è stato messo in sicurezza: il fabbricato non è stato sgomberato ma l’accesso al corridoio interessato è stato temporaneamente inibito. I residenti hanno la possibilità di accedere alle proprie abitazioni dall’esterno del locale.

«L’incarico per la perizia è stato dato e nel giro di una decina di giorni capiremo la causa scatenante dell’accaduto – ha continuato Fanotto –. Poi le operazioni di riqualificazione dell’abitazione avranno priorità assoluta rispetto a tutto il resto». E ha aggiunto: «Ci siamo molto sorpresi dell’avvenimento. Anche se il fabbricato è degli anni Ottanta, eseguendo recentemente svariati lavori quali il cappotto esterno, la ristrutturazione dei bagni e di parte delle cucine, non abbiamo mai riscontrato problemi o ricevuto particolari segnalazioni».

L’episodio ha però riportato a galla anche vecchie questioni irrisolte. Gestito dal Comune e situato in una zona residenziale della località marittima, il condominio conta attualmente 13 persone tra i 60 e gli 80 anni con difficoltà economiche, motivo per il quale sono seguite dagli assistenti sociali.

«Con un’interpellanza presentata all’amministrazione circa un anno fa, il nostro gruppo consiliare “Io vivo qui” aveva già richiesto una garanzia di maggiore sicurezza per gli anziani della residenza – ha affermato Giovanni Barberis –. In vista di eventuali necessità e situazioni di emergenza, abbiamo proposto l’istallazione dei sistemi di allertamento dei soccorsi “Tipo Salva Vita Beghelli” e un impianto di apertura automatico degli alloggi. Ritenuto dalla maggioranza “il livello di sicurezza negli standard e le misure interessanti ma non attuabili nell’immediato”, questi progetti non sono stati mai concretizzati».
 

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