Lignano 180º, dal 13 giugno il festival della sostenibilità: incontri con esperti, progetti e visite guidate

L’evento organizzato dal Comune e dall’Ape Fvg in media partnership con il Messaggero Veneto e il gruppo Nord Est multimedia: sabato 14 si potranno visitare il cantiere di Terrazza a Mare, il bosco di Riviera nord e l’impianto di trattamento e recupero dei rifiuti spiaggiati. L’obiettivo è proporre soluzioni per lo sviluppo dell’area dell’Alto Adriatico

Giacomina Pellizzari
Lavori in corso alla Terrazza a Mare, uno dei simboli di Lignano
Lavori in corso alla Terrazza a Mare, uno dei simboli di Lignano

Di fronte ai cambiamenti climatici e alle conseguenze legate all’aumento delle temperature medie, al livello globale del mare o alle sempre meno incisive nevicate, le città devono diventare sostenibili.

La sfida non è più procrastinabile e il Comune di Lignano Sabbiadoro, assieme all’Agenzia per l’energia Friuli Venezia Giulia (Ape), è pronto a mettersi in gioco. Il primo round si svolgerà venerdì 13 e sabato 14 giugno, nell’ambito di Lignano 180°, il festival della sostenibilità organizzato dai due enti, in media partnership con il Messaggero Veneto e il gruppo Nord Est multimedia.

Alla due giorni parteciperà un pool di esperti, tra cui il divulgatore scientifico e primo ricercatore del Cnr, Mario Tozzi. Sarà proprio il conduttore di “Sapiens – Un solo pianeta” su Rai 3 a fare il punto della situazione con la sua lectio magistrali che sarà introdotta dal vicedirettore di Nem con delega al Messaggero Veneto, Paolo Mosanghini.

Lignano 180° vuole essere un momento di riflessione per analizzare gli effetti della crisi climatica. Vuole essere un punto di incontro aperto alla partecipazione di istituzioni, professionisti e cittadini con cui affrontare le criticità e proporre soluzioni per lo sviluppo dell’Alto Adriatico.

Arriva Lignano 180°, il festival della sostenibilità

Si tratta di un’area estesa lungo 127 chilometri della Litoranea Veneta, l’idrovia che collega la Laguna di Venezia al golfo di Trieste. Fa parte di un patrimonio naturale delicato, non ancora completamente preparato ad affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici.

Alcune proposte per cambiare rotta verranno illustrare anche per sperimentare a Lignano Sabbiadoro, in una sorta di laboratorio ideale, le trasformazione urbanistiche e architettoniche del futuro.

La località balneare non è nuova a esperienze del genere, basti pensare ai piani firmati in passato dagli architetti Marcello D’Olivo per Pineta e Luigi Piccinato per Riviera, a cui l’amministrazione comunale guarda ancora con interesse per valorizzare la Terrazza a Mare, mettere in sicurezza Porto Casoni, definire il masterplan per la Città dello Sport, riqualificare il Lungomare Riva ed elaborare i piani del Verde e del Traffico urbano.

Lignano 180° è l’occasione per rendere la città più resiliente. Venerdì 13 giugno, alle 15.30, la ricercatrice dell’Istituto di oceanografia e geofisica sperimentale (Ogs) di Trieste, Antonella Peresan, illustrerà i cambiamenti climatici sulla costa friulana soffermandosi sui modelli fisici e le strategie di mitigazione multirischio. Un’ora più tardi, i professori Elena Marchigiani e Ludovico Centis dell’università di Trieste, spiegheranno gli scenari futuri della costa friulana.

Sullo stesso tema seguiranno gli interventi del direttore del Servizio engineering di Cafc, Michele Mion, del vice direttore tecnico del Consorzio di bonifica della pianura Padana, Massimo Ventulini, e del professor Marco Petti del dell’ateneo friulano. E se alle 18, gli architetti Omar Rota ed Eugenia Bolla entreranno nel merito dei due concorsi di idee per Lignano Riviera, alle 18.30, il piano del Verde verrà presentato dalla redattrice Anna Costa, dalla collega Paola Cigalotto, autrice del masterplan della città di Lignano Sabbiadoro, dal presidente dell’associazione La foce del Tagliamento, Giosuè Cuccurullo, dalla guida ambientale, Fabio Moro, e dal professor Paolo Semenzato dell’università di Padova.

Alle 21 tutta l’attenzione sarà rivolta alla lectio magistrali di Tozzi. Altrettanto articolato il programma di sabato: si inizierà con le visite guidate al cantiere di Terrazza a Mare, al bosco di Riviera nord e all’impianto di trattamento e recupero dei rifiuti spiaggiati, per proseguire con la relazione del direttore della Protezione civile, Amedeo Aristei, sulla gestione del territorio.

Alle 15.30, lo psicologo di comunità Stefano Carbone relazionerà sulla riqualificazione di Porto Casoni assieme al progettista di Archpiùdue, all’architetto Pierpaolo Zanchetta della direzione regionale risorse agroalimentari, al professor Janez Kozelj dell’università di Lubiana e al rappresentante dello studio Puntel Capellari.

Non mancheranno gli approfondimenti sulla rigenerazione urbana, in particolare sulla cittadella dello sport, sul piano del traffico e sulla riqualificazione di piazze e strade. Non ultimi quelli del faro rosso e di Terrazza a mare. Alle 21 Eleonora Strino trio in concerto chiuderà l’evento riconosciuto come momento formativo per architetti e geometri.

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