L'idea: far rinascere il Volley Pn

La proposta dello storico dirigente Franco Rossato con alcuni imprenditori: «Ci piacerebbe riempire di nuovo il Forum»

PORDENONE. Da un’idea di alcuni dirigenti e imprenditori locali può rinascere il Volley Pordenone, a 35 anni dalla fondazione della Bm Pordenone, in cui l’acronimo corrispondeva alla località di Borgo Meduna.

Un’esperienza che si sviluppò sino alla metà degli anni 90, quando il Futura Cordenons, ora presente nel campionato di serie B maschile, acquisì i diritti di quella realtà, allargando all’epoca la propria attività alle categorie senior (prima praticava solo attività giovanile).

Il nuovo Volley Pordenone lavorerebbe però solo nel settore femminile. «L’idea – racconta Franco Rossato, storico dirigente della pallavolo cittadina – è di dare una svolta e programmare una crescita tecnica, magari usando il palasport Forum».

Il progetto affonda, però, le radici nell’esperienza passata. Certo sono passati sette lustri, ma nel frattempo è cresciuto un nuovo possibile gruppo dirigenziale e tecnico. «Ci piacerebbe far rivivere la pallavolo in città. Sarà difficile ripercorrere i fasti dell’epoca, ma vogliamo provarci», conclude Rossato. I ricordi del Volley Pordenone rappresentano comunque la storia un’epopea che meritava di essere vissuta: centinaia di ragazzi di Pordenone sono cresciuti con determinati valori.

Quelli che trasmette uno sport come la pallavolo: gioco di squadra, lealtà, rispetto delle decisioni dell’arbitro e del pubblico avversario. Componenti che in altri sport quasi non esistono. Nella sua prima stagione la Bm conquistò nella categoria più bassa appena un set. E ci furono grandi festeggiamenti. Poi seguirono i campionati di serie D. Si alternarono ottimi giocatori e altrettanti validi tecnici, come Giuliano Verardo, Gianfranco Tre, Glauco Sellan, Giovanni Gustinelli, che inaugurò la figura (nuova per l’epoca) dell’allenatore-giocatore.

Gli anni 90 furono quelli forse più “ruggenti”. Nella pallavolo si applaudivano i grandi successi della “Generazione dei fenomeni” e in quel periodo con Fontanafredda e la Pallavolo Pordenone la provincia tornò in serie A1 e A2 dopo l’epoca pionieristica della Casagrande Sacile, che ancora oggi, grazie ai terzi posti degli anni 60 e 70 in serie A donne, resta l’unica pordenonese ad aver sfiorato lo scudetto. Nel 1992 arrivò la vittoria del torneo di C2, quindi il settimo posto in C1 con coach Tre nel 1993, il quinto posto in C1 con coach Sellan nel 94, e infine la promozione in B nel 1995 con Pino Bassanello. Dalla stagione successiva il torneo si sarebbe chiamato B2.

Infine la cessione dei diritti al Futura Cordenons. Guardando ai giorni nostri, il Prata potrebbe raggiungere la serie A2. Ora si può pensare a riempire di nuovo il Forum.

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