Liceo Leopardi-Majorana: 14 i “centini”, 4 con la lode

La fabbrica dei cervelli è in piazza Maestri del lavoro: nel derby della maturità 2014 a Pordenone la spunta il liceo Leopardi-Majorana con 10 eccellenze di 100 centesimi e altri quattro con lode. Ecco i diplomati “cum laude”: Emanuele Ballarin, Valeria Zingaro, Mattia Pegolo, Piero Piccolo. I “centini”: Cristina Antoniolli, Chiara Maggipinto, Alberto Scala, Giada Zanot, Giulia Tomadini, Nicole Caserta, Adelina Puscasu, Lucia Maccan, Francesca Berri, Paolo Pacetto.
La curiosità: ha incassato il diploma anche la candidata “ottina” di quarta classe: Giulia Arrigo nell’indirizzo classico ha saltato un anno di scuola e con la media di 9,8 decimi ha accorciato a quattro anni la permanenze in un istituto superiore. «Risultati di eccellenza che confermano la tradizione del Leopardi-Majorana fucina di talenti – ha commentato soddisfatta la dirigente Teresa Tassan Viol –. Altri 26 studenti hanno ottenuto punteggi compresi fra 90 e 99 centesimi. Hanno sostenuto l’esame di maturità in 304: oltre il 13 per cento si colloca nella fascia più alta. Si tratta di risultati di grande rilievo, frutto dello straordinario capitale umano nella nostra scuola».
Un capitale umano che fa tendenza e anticipa le riforme di viale Trastevere con l’iniziativa “una tantum”: quella del diploma a 18 anni. Nel superliceo Leo-Major ci sono studenti che riducono gli anni di scuola: quattro casi in cinque anni a Pordenone. Esame di Stato in classe quarta e la formula anticipa quello che sta a cuore a molti ministri dell’Istruzione. In gergo si chiamano “ottini”: studenti con il minimo di 8 decimi in tutte le materie. «Lorenzo Cinelli è stato il primo ad anticipare il diploma e studia negli States – ha osservato la dirigente Teresa Tassan Viol –. Poi, nel 2012, Simone Guidi che frequenta il Politecnico a Milano. Altri due casi nel 2013 e 2014».
L’“ottina” fa la fusione fredda dei programmi di quarta e quinta e il traguardo è quello europeo. In principio, erano i diplomifici privati a presentare l’offerta “1x2” con il recupero degli anni di scuola per adulti pentiti e studenti in cerca di titolo. Nel liceo del Centro studi, i ragazzi si piegano sulle “sudate carte” per arrivare al traguardo. Il liceo urbano è la cassaforte di record 2014 (per i neodiplomati lodati un assegno di circa 650 euro in dote dal ministero dell’Istruzione). La novità della sessione estiva provinciale, invece, è quella dei diplomi “alla francese” come l’Esabac nell’Isis Sarpi a San Vito.
Chiara Benotti
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