Liberazione con polemica a Codroipo: Pd e partigiani contro il sindaco

Marchetti deporrà una corona in memoria “dei caduti di tutte le guerre”. Il consigliere provinciale Soramel: «Travisati i fatti storici. È la giornata della Resistenza»

CODROIPO. Il 25 aprile si avvicina e ritorna la polemica sulla cerimonia organizzata dall’amministrazione comunale di Codroipo, con il Pd che attacca il sindaco Fabio Marchetti.

E a far da sponda è l’Anpi (l’Associazione nazionale partigiani d’Italia) che già in passato aveva chiesto al sindaco di commemorare la Resistenza come previsto dalla legge.

Il primo attacco arriva dal consigliere provinciale del Pd, Alberto Soramel: «Anche nell’ultimo anno di amministrazione Marchetti, constatiamo con dispiacere che il sindaco travisa i fatti storici legati all’anniversario della liberazione d’Italia del 25 aprile, a commemorazione della vittoria della Resistenza di tutte le forze partigiane contro il governo fascista e l’occupazione nazista».

Nell’invito mandato dall’amministrazione comunale alle associazioni e alle autorità, rende noto Soramel, «nonostante la denuncia dell’Anpi degli scorsi anni, è prevista una deposizione in memoria “dei caduti di tutte le guerre”, diminuendo così il valore commemorativo della Festa della Liberazione, in cui si dovrebbe ricordare il sacrificio dei tanti giovani partigiani che anche a Codroipo hanno combattuto l’occupazione nazifascista durante la seconda guerra mondiale».

Il 25 aprile, continua il consigliere dem, «è patrimonio di tutti, e i valori della Resistenza sono fondanti della nostra Repubblica. Il sindaco Marchetti dimostra così per l’ennesima volta di aver timore di questi valori, e di non coglierne la loro ricchezza».

Dall’associazione dei partigiani interviene il vicepresidente provinciale, Adriano Bertolini: «Già in passato, in maniera positiva, avevamo chiesto di commemorare la Liberazione secondo quanto previsto dal decreto ministeriale, ossia ricordando i caduti della Resistenza dal fascismo e nazifascismo da cui nasce la Costituzione. E non tutti i caduti, con tutto il rispetto che abbiamo per tutti, come fa il sindaco».

Comunque, per smarcarsi da polemiche Bertolini conferma che l’Anpi prenderà comunque parte alle celebrazioni: «Andremo in delegazione perché per noi si tratta comunque di una festa istituzionale».

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