Lezione al liceo e “Pietre d’inciampo”

La Giornata della Memoria ha visto un’iniziativa particolare al liceo Leopardi Majorana, con il Circolo della Stampa della città. Le classi quinte CU e BU, la Quarta EU e la Terza AS con le docenti...

La Giornata della Memoria ha visto un’iniziativa particolare al liceo Leopardi Majorana, con il Circolo della Stampa della città. Le classi quinte CU e BU, la Quarta EU e la Terza AS con le docenti Susanna Corelli, Silvia Pettarini, Cleonice Tirone, assieme al Circlo della Stampa, presieduto da Pietro Angelillo hanno deciso di realizzare nel Pordenonese le “Pietre d’inciampo”. Sono piccole lastre metalliche che vengono fatte dall’artista Gunter Demnig e inserite sul selciato, davanti alle abitazioni delle vittime di deportazione della Seconda Guerra Mondiale. Dal 1995 ad oggi, in Europa sono state realizzate oltre 60 mila “Pietre d’inciampo”.

Silvia Pettarini ha fatto una dettagliata relazione sulle “Pietre d’Inciampo” presenti in varie città italiane. Pietro Angelillo ha fornito un quadro generale della Resistenza nel Pordenonese e Sigfrido Cescut, dell’Anpi provinciale, ha analizzato, proiettandone anche le immagini, il libro matricola del carcere cittadino che, fra il 1944 e la Liberazione in aprile del 1945 ha registrato ben tremila carcerazioni che spesso si sono trasfornmate in deportazioni e fucilazioni di ebrei e partigiani.

La lectio del Professor Fulvio Salimbeni, titolare della cattedra di storia contemporanea all’Università di Udine, ha fornito un quadro completo delle persecuzioni anti ebraiche in Europa. Gli esempi portati da Salimbeni hanno dimostrato come i nazisti nel loro progetto di sterminio degli ebrei, abbiano trovato dei fanatici collaboratori in tutti i paesi europei che avevano occupato, compresa l’Italia della repubblica di Salò.

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