«L’ex Gil cade a pezzi: altro che hotel a 5 stelle»

TARVISIO
Nei cassetti di Promotur giace ormai da più di tre anni un progetto di riconversione ricettiva dell’ex Gil di Tarvisio. L’ex colonia alpina che sovrasta il capoluogo della Valcanale intanto cade a pezzi e non rappresenta di certo un bel vedere per tutti coloro che frequentano la zona. Per questo il sindaco Renato Carlantoni lancia un appello a Promotur, proprietaria dell’ex Gil, e alla Regione, affinché si possa finalmente recuperare una struttura che avrebbe grosse possibilità di sviluppo.
«Promotur ha voluto, anni fa, diventare proprietaria di quest’immobile assicurando una sua trasformazione in un albergo a quattro stelle. Parecchio tempo è passato da allora, il progetto di recupero è stato fatto, diversi proclami sono stati lanciati, ma di concreto non c’è nulla. Oggi – aggiunge il sindaco – un albergo con quelle caratteristiche sarebbe determinante per il turismo tarvisiano. Spero quindi che Regione e Promotur intervengano per dare una destinazione definitiva all’ex Gil».
Il sindaco di Tarvisio rincara la dose: «Promotur nasce nell’ottica di dar vita non soltanto a nuovi impianti e piste, ma anche a nuovi posti letto. Così sta accadendo, per esempio, a Piancavallo, dove si stanno investendo 7 milioni di euro per il recupero dell’ex foresteria. Perché a Tarvisio non si investe altrettanto per un nuovo albergo?».
Il progetto messo a punto dal vecchio consiglio di amministrazione di Promotur prevedeva di sfruttare i 21 mila 500 metri quadrati dell’ex Gil per realizzare 115 camere con 300 nuovi posti letto. Un albergo dotato di area di benessere con piscina coperta, ristorante, kinderheim, palestra e una sala convegni. Un’iniziativa che pare essere naufragata soprattutto a causa dei vincoli posti sull’edificio dalla Soprintendenza, che obbligherebbe a mantenere inalterata la facciata dell’ex Gil e l’altezza delle stanze, superiore ai quattro metri.
Sulla questione risponde il presidente di Promotur, Stefano Mazzolini: «Personalmente sono contrario al fatto che Promotur realizzi posti letto. Detto questo, sul caso di Piancavallo, l’attuale Cda ha deciso di sbloccare i 7 milioni di euro fermi nelle casse di Promotur per dare avvio ai lavori di sistemazione dell’ex foresteria. Ci sembrava una pazzia, in questo periodo di crisi, tenere fermi simili risorse. Per quanto riguarda Tarvisio invece – precisa – i fondi non utilizzati sono stati dirottati verso il collegamento alto tra Lussari e Florianca. Per l’ex Gil non ci sono risorse, ma siamo al lavoro per trovare degli investitori».
Alessandro Cesare
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