L’ex Agenzia entrate potrebbe ospitare gli uffici dell’Aas 3

GEMONA. La ex sede dell’Agenzia delle entrate in San Rocco potrebbe presto essere riaperta per ospitare diverse decine di dipendenti della nuova Azienda sanitaria 3 “Alto Friuli - Collinare - Medio Friuli”. Già da alcuni anni, i tagli imposti a livello centrale hanno portato alla chiusura di quegli uffici e la stessa Agenzia delle entrate rischiava di scomparire completamente a Gemona per essere concentrata a Udine, ma la volontà del Comune è stata quella di salvaguardarla mettendo a disposizione un proprio immobile a poca distanza. Resta comunque il fatto che quell’edificio sopra borgo del Ponte è rimasto completamente vuoto. «Ora non posso confermarlo con sicurezza - spiega il direttore generale dell’Aas3 Pierpaolo Benetollo - però posso dire che quell’edificio è oggetto, da parte nostra, di un’indagine di mercato finalizzata a verificare se è adeguato a ospitare il personale in mobilità all’interno dell’azienda. Se la prima parte dell’applicazione della riforma sanitaria si è concentrata sul mantenimento dei servizi sul territorio, la seconda riguarda l’organizzazione della struttura e di tutto il suo personale. Rispetto agli edifici oggetto della nostra indagine, si considerano molte cose: dagli spazi ai costi, fino alla valutazione degli interventi necessari».
La riforma sanitaria prevede infatti che Gemona sia la sede della nuova azienda sanitaria, che dovrà occuparsi di un bacino di 170 mila persone. Attualmente, nel centro cittadino, l’azienda sanitaria è presente nell'edificio di piazzetta Portuzza e in alcuni immobili accanto senza dimenticare l’ex scuola Baldissera. Certamente, se la scelta ricadrà sull’ex Agenzia delle entrate, sarà possibile recuperare e utilizzare un edificio che era rimasto chiuso, ma anche aumentare la presenza di dipendenti aziendali presenti nel centro storico. Anche in questo caso, sui numeri il direttore Benetollo ancora non si sbilancia: «In questo momento - spiega -, in accordo con le rappresentanze sindacali, abbiamo pubblicato degli avvisi di mobilità, e ora aspettiamo gli esiti per capire quali saranno le richieste di avvicinamento. Dobbiamo ricordare che la nuova azienda si fonderà anche con una parte dell’azienda che fa capo a Udine. Ora sono in corso le procedure che ci permetteranno in seguito di procedere nell’accorpamento delle varie funzioni».
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