Legionella nel poliambulatorio di Gradisca: rilevata presenza del batterio superiore anche di 16 volte i limiti previsti

Bumbaca Gorizia 25.09.2008 Gradisca, nuovo ambulatorio via Fleming - Foto di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 25.09.2008 Gradisca, nuovo ambulatorio via Fleming - Foto di Pierluigi Bumbaca

GRADISCA. Torna a spuntare la presenza del batterio della legionella nelle condutture poliambulatorio di Gradisca. Una presenza accertata nei giorni scorsi a seguito di uno dei periodici screening, con i campioni che hanno rilevato una presenza superiore anche di 16 volte i limiti previsti.

La questione è approdata questa mattina sui banchi del consiglio regionale, a seguito di un'interrogazione presentata dalla consigliere regionale isontina del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, che ha presentato un’apposita interrogazione a cui è stata data risposta dall'assessore alla Salute, Riccardo Riccardi.

"Quest'ultimo - afferma Dal Zovo - ha confermato il fatto: ora ci auguriamo che gli interventi elencati in aula e le verifiche annunciate per la prossima settimana diano esito positivo e risolvano la situazione in maniera definitiva”. Si tratta di una questione che era emersa già nel 2017.

"Anche allora fu una nostra interrogazione a portare alla luce il problema - rivendica Dal Zovo - e dal novembre di quell’anno il presidio è stato oggetto di ripetuti di interventi di sanificazione e di chiusure della fornitura dell'acqua, con la chiusura dell'attività dell'ambulatorio odontoiatrico e di quello dei prelievi, e il trasferimento dei pazienti a Cormons. Considerato che in questo periodo di emergenza, la disponibilità di acqua è ancor più necessaria al personale sanitario e agli utenti della struttura, spesso persone anziane e fragili - conclude la consigliere - l’auspicio è che, dopo anni di sanificazioni che evidentemente non sono stati sufficienti, questa volta gli interventi messi in atto siano efficaci per tutelare la salute degli operatori e degli utenti ed evitare che il problema si ripresenti ciclicamente”.

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