L’edera è infestante 15 mila euro la spesa per “pulire” il brolo
Porcia, intervento urgente del Comune a villa Dolfin È preparatorio al restauro dello storico muro di cinta

PORCIA. Intervento urgente sul muro perimetrale di villa Dolfin a Porcia per eliminare l’edera che a lungo ha infestato e danneggiato la struttura. «Si è preso di petto un problema annoso, evidenziato da più parti: la devitalizzazione dell’edera che ricopre il muro interno, nell’area del brolo» sottolinea il consigliere delegato Tiziana Aramonte (Pd).
La questione non è meramente estetica, tutt’altro. «L’edera non solo deturpa il manufatto, ma lo rende fragile dal punto di vista statico – puntualizza Aramonte – Se in passato ci sono stati solo interventi palliativi e occasionali, ora abbiamo provveduto con un’operazione definitiva. Con questo intervento, la cui spesa è di 15 mila euro, predisponiamo il campo per quelli successivi». Ovvero il restauro del muro e all’apertura di un portone.
Liberare la cinta dal rampicante era, dunque, un passaggio necessario in vista del futuro recupero del muro, intervento da 107 mila euro già nelle disponibilità del bilancio comunale. «In primavera si procederà alla rimozione dell’edera ormai secca: la priorità resta l’apertura e la salvaguardia dei punti del muro che potrebbero avere problemi di staticità una volta tolta la pianta». I lavori di disinfestazione sono stati effettuati dalla Gea Snc di Sona (Verona), società formata da esperti nella cura del verde ornamentale, che dal 2001 opera a livello europeo nella salvaguardia del patrimonio arboreo pubblico e privato in sinergia con liberi professionisti, giardinieri e disinfestatori. La tecnica usata consiste in un’iniezione nel fusto di una sostanza che provoca la morte della pianta alle radici.
Di recente, l’annuncio dei futuri lavori di restauro del muro non ha mancato di animare il dibattito politico a Porcia. Il capogruppo leghista Marco Sartini ha puntato il dito contro l'intenzione di ricavare nuove aperture nella cinta storica, dove sorge un monumento in ricordo d'un partigiano fucilato dai nazisti. La delegata Aramonte ha risposto che l’apertura di alcuni varchi sarà eseguita per ripristinare quelli storicamente esistenti. Il piano di restauro del muro ha ricevuto il benestare della Sovrintendenza regionale.
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