“Le Fontane” per Torviscosa nell’Uti della Bassa orientale
CERVIGNANO. È un tema particolarmente caldo. Il caso Torviscosa continua a far discutere. Scende in campo la lista civica di opposizione “Le Fontane”, che chiede di far entrare Torviscosa nell’Uti della Bassa friulana orientale.
«Siamo solidali con Torviscosa in merito alla richiesta di entrare a far parte dell’Unione territoriale della Bassa friulana orientale, che vede Cervignano quale capofila della nuova entità – spiega il capogruppo Antonio Rossetti –. Sosteniamo la decisione del sindaco di ricorrere al Tar contro l’ennesima imposizione della Regione. “Le Fontane” chiede al sindaco di Cervignano, Gianluigi Savino, di presentare, nel prossimo consiglio comunale, una deliberazione, che avrà il voto favorevole della lista civica, contro la decisione della Regione e a sostegno di Torviscosa. Come è noto, beghe interne al partito di riferimento della Regione e dei Comuni della Bassa hanno portato ad una scelta scellerata. Questo territorio ha già subito troppe e pesanti angherie dai vertici regionali, intenti a trovare equilibri e vantaggi politici invece di pensare al bene dei cittadini».
Rossetti attacca: «Alcuni esempi di arroganza istituzionale e imposizioni ingiustificabili? Scalo ferroviario di Cervignano e Interporto, sconfortanti esempi di insipienza, due scatoloni vuoti e inutili che hanno devastato gran parte del territorio già agricolo di Cervignano. Il fallimento del consorzio industriale dell’Ausa-Corno, baraccone sull’orlo della crisi e senza prospettive. Il cosiddetto “Tubone”, tra i peggiori esempi di incapacità gestionale, che ha portato l’agglomerato di Cervignano a subire l’onta della sanzione europea. C’è poi la recente vicenda dei pozzi artesiani, un patrimonio che ci vorrebbero sottrarre. Infine, il diniego a Torviscosa. Confidiamo in una saggia ed equilibrata sentenza del Tar». (e.m.)
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