«Le armi storiche Del Tin Un forte richiamo turistico»

Un nuovo progetto del Comune per valorizzare l’artigianato di Maniago anche a scopo turistico: questa volta saranno protagoniste le armi del maestro Fulvio Del Tin, pezzi di alta qualità che sono stati scelti per il cinema, da Braveheart, film diretto da Mel Gibson, a Robin Hood con Kevin Costner, a Indiana Jones e l’ultima crociata di Steven Spielberg. Sono salite pure sul palco di famosi teatri, da La Fenice alla Scala. Tra coltelli e armi, Maniago è capitale dell’artigianato d’autore.
Le spade prodotte dall’impresa maniaghese Del Tin nel 2015 hanno tagliato il traguardo del mezzo secolo. «Dal XV secolo Maniago lega il proprio nome all’attività fabbrile praticata da artigiani che, lungo la quattrocentesca roggia o nelle vie del centro storico, hanno saputo avviare battiferri, botteghe, piccole officine e imprese – dicono dal Comune –. Spesso, questi detentori di antichi saperi tramandati di padre in figlio, nonché veri forgiatori delle fortune di Maniago, sono rimasti nell’ombra. È questa l’occasione per raccontare la straordinaria esperienza lavorativa di uno di essi, il maestro Fulvio Del Tin, e, di riflesso, storia e tradizione artigiana di un’intera comunità attraverso la realizzazione di un progetto che prevede anche una mostra permanente di portata internazionale denominata “I bagliori dell’acciaio. Riproduzioni di armature e armi bianche”».
«L’esposizione intende rendere omaggio al decennale lavoro dell’artigiano maniaghese, distintosi nel mondo per la qualità delle riproduzioni di armature e armi bianche, frutto di straordinaria abilità manuale e profonda conoscenza documentaria e iconografica – aggiunge l’esecutivo Carli –. L’attento lavoro filologico, che sottende alla produzione del maestro Fulvio, offre l’opportunità di indagare a tutto tondo i pezzi esposti: dalle fasi di ricostruzione e documentazione storica alla lavorazione, sino all’oggetto finito. L’esposizione sarà organizzata in sezioni tematiche, in cui i manufatti scelti dall’autore saranno contestualizzati storicamente e iconograficamente attraverso un allestimento supportato da pannelli esplicativi».
Particolare attenzione sarà data all’aspetto didattico: un allestimento su misura per scuole, università della terza età, comitive e famiglie. «Un ricco calendario di eventi a scadenza settimanale o mensile avrà lo scopo di far parlare armi e armature, di rendere viva l’iniziativa e conferire ulteriore valenza scientifica alla mostra – ha fatto sapere l’amministrazione –. L’allestimento troverà spazio nelle vecchie scuderie di Palazzo d’Attimis». Quanto alle tempistiche, il progetto si concretizzerà il prossimo anno: il municipio è alla ricerca di partner per il piano, che contempla un investimento di 60 mila euro. «Considerata e valutata la portata nazionale e internazionale della mostra, è nostra intenzione attivarci su più fronti per trovare ulteriori fondi e parternariati a sostegno del progetto – annuncia la maggioranza –, oltre a Pro Maniago e a Sviluppo e territorio C’entro anch’io di Pordenone». Il municipio presenterà domanda di contributo anche alla fondazione Friuli per il piano. Le creazioni Del Tin sono esposte in diversi musei, dal Coricama di Maniago al Royal armouries di Leeds in Inghiliterra, allo Stibbert di Firenze. Alcuni pezzi sono in mostra alla Torre di Londra e al castello di Gorizia. —
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