Le affettatrici made in Friuli conquistano anche gli States
A Mels di Colloredo nascono prodotti artigianali unici, personalizzati e di alta gamma Dopo l’amore per le Guzzi, Mirco Snaidero, coi figli Karin e Gary, crea un pezzo al mese

COLLOREDO DI MONTE ALBANO. Per poterne avere una bisogna aspettare almeno sei mesi: ogni esemplare infatti viene realizzato completamente a mano. Ma chi possiede un’affettatrice creata da Mirco e Gary Snaidero sa di avere un pezzo unico, un piccolo capolavoro di meccanica.
La storia delle affettatrici made in Friuli è relativamente recente. Nel 1981 a Mels di Colloredo di Monte Albano Mirco apre la sua officina specializzata, non in strumenti atti al taglio di carni e salumi, bensì nelle storiche moto Guzzi. Un vero e proprio amore quello di Mirco Snaidero per le Guzzi. E un giorno, avuto tra le mani un volantino pubblicitario della nota casa motociclistica di Mandello del Lario, Snaidero non può credere ai suoi occhi: nella foto celebrativa del 60º anno di attività dell’azienda nota un errore. Quella riprodotta non è la prima moto nata in casa Guzzi, come riferito, ma un modello modificato. Snaidero decide di scrivere alla Guzzi: dalla direzione c’è stupore nel ricevere dal Friuli la constatazione di un’inesattezza sfuggita a tutti. La Guzzi decide allora, qualche anno più tardi, di affidare a quell’artigiano così esperto il restauro del primo esemplare uscito dalla casa motociclistica nel lontano 1921, la leggendaria “Normale ‘51”. Snaidero diventa quindi punto di riferimento per il restauro dei modelli vintage dello storico marchio italiano. A quell’attività però, vista la vicinanza con la patria del prosciutto crudo, affianca quella di restauratore di affettatrici. Alle sue sapienti mani vengono affidati i modelli più preziosi realizzati della casa olandese Berkel. A Mirco Snaidero arrivano modelli sempre più antichi tanto che l’artigiano è costretto, vista l’impossibilità di trovare in commercio quelli originali, a realizzare i pezzi di ricambio. Il passo per costruire affettatrici dal primo all’ultimo pezzo è davvero breve così, nel 2007 Mirco, nella cui “bottega” nel frattempo sono entrati i figli Gary e Karin, oltre a produrre come Snaidero, acquista il marchio belga VDF, celebre per essere l’unica affettatrice al mondo con il movimento del carrello semicircolare. Inizia la produzione ed è subito un successo: dall’officina di Mels esce un pezzo al mese. Oggi le affettatrici realizzate da Snaidero sono richieste dai mostri sacri dell’enogastronomia internazionale: Emanuele Scarello ne ha voluta una tutta blu con riportata la sua firma, il ristorante statunitense Frasca Food & Wine (Boulder, Colorado), che negli States ha portato il meglio della cucina friulana, ne ha voluta una per ogni loro ristorante aperto, così come la catena “Pizzeria locale”: le ultime tre inviate alla catena del Colorado sono state realizzate con l’aquila del Friuli e la scritta Friûl impresse sulla targhetta. E se le macchine d’epoca della Berkel affettano a un minimo di 0,25 millimetri, le Snaidero e Vdf arrivano addirittura a 0,1. Il costo? Si parte dai 7 mila euro per arrivare a cifre molto più importanti a seconda dei dettagli.
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