Lazio-Udinese, a Roma piove troppo e l'Olimpico è impraticabile: partita rinviata

UDINE. È ufficiale, prendetela con un sorriso: anche Giove Pluvio non ama Andrija Balic. Dopo aver inseguito una maglia da titolare dall’inizio della stagione, dopo averla ricevuta da Delneri un’oretta prima della sfida alla Lazio, complici gli infortuni di Behrami e Hallfredsson, il talentino di Spalato è stato fermato da un terribile acquazzone che costringerà l’Udinese a tornare di nuovo all'Olimpico, visto che l’arbitro Luca Banti, 50 minuti dopo l’orario d’inizio e dopo due sovralluoghi con i capitani Danilo e Lulic al fianco, ha deciso di rinviare la gara a data da destinarsi.
Nei prossimi giorni sarà presa una decisione definitiva, anche se l’ipotesi più accreditata “spinge” per mercoledì 24 gennaio, quando dovrebbe essere recuperata pure Sampdoria-Roma che si sta trascinando dallo scorso settembre, complici le solite secchiate sopra Marassi.
A Roma invece pochi si attendevano una scarica d’acqua di portata simile, considerando che poco prima delle due del pomeriggio neppure pioveva sulla capitale. Poi, nel giro di trequarti d’ora, il diluvio universale, mentre Lazio e Udinese erano già sul terreno di gioco e i rispettivi allenatori avevano già consegnato le formazioni all’arbitro. E quella di Gigi da Aquileia non era banale.
Balic perno del centrocampo con al fianco il rampante Barak, il rientrante Jankto a sinistra, il jolly De Paul sulla destra a completare il reparto. Ma le sorprese non finivano lì: il 4-4-2 di Delneri veniva completato dal tandem Maxi Lopez-Perica per l’attacco e da quello Danilo-Samir (con l’esclusione di Nuytinck) per la difesa davanti a Bizzarri, puntellata sulle fasce da Stryger Larsen e Alì Adnan, a destra e a sinistra.
Sfiziosa? Forse irripetibile e figlia del momento? Tutti punti di domanda che ci porteremo dentro per almeno due settimane, durante l’ultima sosta di campionato dell’anno solare. E non sono gli unici, considerando che quando lo speaker dello stadio ha diffuso il comunicato del rinvio, piovevano sul rettangolo verde solo i fischi degli spettatori.
L’arcobaleno di fronte alla tribuna Monte Mario era già passato da qualche minuto e le pozzanghere sparite, risucchiate dalle zolle che non erano state neppure carotate dagli addetti al campo. Mistero. Difficile capire perché il fischietto livornese – uno tra l’altro navigato – abbia deciso di non tornare neppure ad effettuare la terza ricognizione per scoprire che le condizioni meteo erano radicalmente mutate.
Forse si è fidato del Colonello Bernacca di turno che gli ha riferito che il bollettino non era buono nelle ore successive, alla faccia del miglioramento.
Certo è che il un calcio ormai sempre più tecnologico – caratterizzato dai sensori alle porte per non farsi ingannare dai gol fantasma e dal Var per il “moviolone”' –, fanno sorridere le prove di Banti e quel pallone alzato al cielo grigio per capire se, con un rimbalzo più o meno buono tra il tifo degli spettatori, la partita può essere giocata. Si prenda esempio dalla Formula 1 e dalla MotoGp che hanno delle previsioni minuto per minuto, non è più il momento dell’arbitro rabdomante.
Anche perchè, con il calendario intasato dalle coppe e dalle nazionali, si rischia di incidere sulla regolarità del campionato. Prendete la Lazio: sta attraversando un magic moment, ieri avrebbe voluto giocare, visto che dovrà restare in ballo ancora a lungo nell’Europa League.
Prendete l’Udinese: è in striscia positiva, ma aveva perso Hallfredsson, oltre a Behrami. Così potrà recuperarli con calma, visto che la partita potrebbe essere rinviata al 2018. Ma il condizionale è d’obbligo.
Pare che il destino dei bianconeri in Coppa Italia possa incidere sulla conferma o meno del 24 gennaio, la data che dovrebbe essere confermata solo il caso di qualificazione dell’Udinese agli ottavi di finale, altrimenti la gara contro i biancocelesti potrebbe essere disputata mercoledì 13 dicembre. Lo stabilirà la Lega serie A, sulla scorta di quello che ha fatto per Sampdoria-Roma.
In questo caso tutto dipenderà da Udinese-Perugia di Coppa Italia in programma il 30 novembre. In caso di eliminazione (a sorpresa), si giocherà entro l’anno, altrimenti il recupero slitterà a gennaio.
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