«L’azienda non mi paga» E fa lo sciopero della fame

di Martina Milia
SAN GIORGIO
Racconta che l’azienda non gli ha corrisposto 200 mila euro di provvigioni. Racconta che da un anno aspetta quei soldi e ora è disposto a tutto pur di averli perché, diversamente, l’attività imprenditoriale che gestisce con i figli è destinata al fallimento, perché «quei soldi sono miei e non intendo lasciare i miei figli nei guai».
Vittorio De Nobili, di Musile Di Piave, racconta questa verità mentre si trova all’interno della proprietà della Omnia Energy, azienda del settore fotovoltaico che ha sede nella zona industriale di San Giorgio della Richinvelda. De Nobili è arrivato nel primo pomeriggio di ieri annunciando uno sciopero della fame fino a quando non avesse ricevuto il credito che ritiene di vantare. Ma ieri sera i titolari dell’impresa Stephane e Nicolas Moretti, per i quali la verità è tutt’altra, non riuscendo ad allontanarlo con le buone hanno chiamato i carabinieri. Gli uomini dell’Arma si sono fermati in azienda fino a sera per cercare di favorire una mediazione tra le parti.
«Sono tranquillo e sereno – spiegava De Nobili mentre attendeva l’arrivo dei carabinieri – perché non intendo andare via senza i miei soldi, non intendo rinunciare a ciò che mi spetta. Sono stato per diverso tempo agente di questa azienda, ma ho anche un’attività in proprio (ndr Daitan energia a San Donà di Piave) che rischia di fallire senza questo credito. Mi sono rivolto a un legale che da mesi sta trattando con l’avvocato della Omnia ma l’offerta che mi viene fatta non la prendo neanche in considerazione. Una causa dura dieci anni e io non posso più aspettare: se mi cacceranno sono pronto ad andare avanti con altre iniziative».
La proprietà, che per ora preferisce non fare dichiarazioni, si è rivolta all’avvocato Francesco Mion per tutelare i propri interessi. Da quanto si apprende la versione delle parti è diametralmente opposta: se l’imprenditore veneto sostiene di aver avuto un regolare contratto da agente per la Omnia, l’azienda sostiene che non ci sia mai stato alcun contratto a regolamentare i rapporti tra le parti e che De Nobili non avrebbe alcunché da reclamare.
Omnia energy è un’azienda solida, con una trentina di dipendenti e un’attività in espansione. Nonostante il settore delle energie rinnovabili sia balzato agli onori delle cronache anche per truffe e raggiri, l’azienda di San Giorgio, i cui titolari sono di Rauscedo, è conosciuta nel comparto per la sua serietà. L’episodio di ieri sera sembra destinato ad approdare in tribunale.
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