Lavori al campo di rugby a Pordenone, l’impresa fa causa

Nel mirino l’associazione sportiva, ma pure il municipio, citato anche per l’ordinanza antiaccattoni

PORDENONE. La società – la Nordest costruzioni srl – ha fatto lavori per 63 mila euro, ma quei soldi, stando all’accusa, non li ha mai visti. Per questa ragione ha chiamato in causa sia l’associazione sportiva dilettantistica Pordenone rugby, sia il Comune di Pordenone (in quanto proprietario dell’impianto interessato dai lavori).

Al centro del contendere i lavori che l’impresa ha svolto a fine 2013 nel centro sportivo di via Mantegna, nella porzione che prima era dell’Aurora calcio. In pratica è stato trasformato un campo di calcio, con relative pertinenze, in un nuovo campo di rugby.

Quei lavori, tuttavia, non sono mai stati saldati e così l’azienda di costruzioni si è rivolta all’avvocato Federica Missio di Udine che, dopo aver sollecitato il committente, ha deciso di citare in giudizio l’associazione e il Comune in quanto proprietario del complesso sportivo. L’associazione tra l’altro, per compiere quei lavori, ha ricevuto 40 mila euro dalla federazione italiana rugby.

Il Comune, con una delibera di giunta, ha affidato ai propri legali il mandato di difendere l’ente nelle sedi opportune. Stesso mandato è stato conferito all’ufficio legale per resistere di fronte al ricorso – presentato il 3 novembre davanti al Tar di Trieste – contro l’ordinanza anti accattoni, quella che consente, tra le altre cose, alla polizia municipale di sequestrare ai mendicanti il proventi della questua.

A presentare il ricorso al tribunale amministrativo sono stati Il Comitato per il riconoscimento dei diritti civili della prostitute onlus, l’Associazione immigrati extracomunitari di Pordenone e una serie di cittadini: Michele Negro, Lucia Bravo, Elena Granieri, Elisabetta Michelin, Anna Dazzan, Luigia Perosa, Giacomo Antoniolli, Carlo Mayer, Clementina Pace, Willer Montefusco, Marina De Giusti, Paolo Corazza, Daniela Mannu, Andrea Bortolin, Raffaella Muzzo,Lucina Pase, Elena Beltrame, Gianandrea Franchi, Livia Palù, Carlo Ferracini, Claudia Canzi, Sergio Simonetti, Giovanna De Maio, Arianna De Maio Simboli, Raffaella Lavia, Gennaro Felice Cesario, Laura Guerra, Maura Ferracini, Pietro Antonio Negro, Milani Nicla.

Nell’ambito dei contenziosi il Comune ha dovuto resistere – ma in questo caso si tratta di una vicenda che verrà gestita dall’assicurazione davanti al giudice del lavoro – di fronte alla citazione di una dipendente si è infortunata in ufficio inciampando su dei cavi del telefono che «correvano liberi sul pavimento».

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