Lavori a Cividale per le fognature Traffico nel caos fino a Natale

Da lunedì senso unico alternato da località Gallo al cimitero. E c’è l’incognita dei reperti archeologici



Nuova, temporanea e piuttosto impegnativa rivoluzione stradale in vista, nella cittadina ducale, su un’arteria a densità di traffico ben superiore a quella – pur intensa – di viale Gemona, rimasta paralizzata per un paio di mesi e riaperta esattamente alla vigilia dell’avvio dell’anno scolastico per non ostacolare l’afflusso degli allievi negli istituti: il blocco, stavolta, interesserà un tratto della statale 54, dall’incrocio di località Gallo fino agli ultimi edifici prima del cimitero maggiore, per un’estensione di 521 metri esatti. Variabili saranno i diametri dello scavo, che oscilleranno fra i 40 e i 70 centimetri.

Il motivo dell’intervento e delle conseguenti, inevitabili ripercussioni sul flusso veicolare è sempre lo stesso, la necessità cioè di procedere al potenziamento della rete fognaria in funzione anti-allagamento, opera che l’Acquedotto Poiana – gestore del servizio idrico integrato sul territorio comunale – ha già messo a segno in diversi ambiti, fra i quali il citato viale Gemona.

«Le attività per la realizzazione del collegamento tra via San Apollonia e via Udine – spiega il direttore del Poiana, ingegner Alessandro Patriarca – sono in fase di ultimazione. Adesso si proseguirà quindi sulla statale, in un settore in cui la fognatura proprio non esisteva».

Il cantiere, rileva l’assessore competente, Flavio Pesante, sarà impiantato lunedì (un ritardo nell’emissione, da parte degli enti preposti, dei pareri necessari ha lievemente dilatato le previsioni iniziali); il termine delle attività è previsto prima delle festività natalizie.

Almeno due mesi di semi-blocco, insomma, tenendo fra l’altro presente l’ipotesi, tutt’altro che remota, che dal sottosuolo affiori qualche reperto archeologico, eventualità che naturalmente dilaterebbe il cronoprogramma: la zona del Gallo, infatti, aveva già restituito alcune testimonianze del passato, riconducibili all’età longobarda.

«Lungo via Udine – precisa il direttore dell’Acquedotto – sarà comunque garantita la viabilità: è stato concordato con il Corpo di polizia locale dell’Uti del Natisone di eseguire le operazioni allestendo un senso unico alternato, regolamentato da un impianto semaforico».

Il traffico pesante, invece, sarà obbligatoriamente deviato nella zona industriale e su via Perusini, soluzione peraltro consigliata pure alle altre categorie di veicoli.

Considerata la lunghezza della tratta fognaria da realizzare la direzione lavori, d’intesa con l’impresa aggiudicataria dell’appalto, ha convenuto di chiudere la strada per tratte successive, in modo tale da non ostacolare le imprese commerciali e artigianali affacciate sulla statale.

Le deviazioni, ovviamente, saranno segnalate in maniera adeguata, tramite cartellonistica posizionata nei punti strategici. —



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