Laureato a Cambridge, si sta specializzando

MANIAGO. Un maniaghese in gondola alla deriva sul Canal Grande dopo aver mollato gli ormeggi dell’imbarcazione utilizzata per traghettare veneziani e turisti tra le due rive. Il tam tam sulla notte “folle” in laguna, si è diffuso rapidamente a Maniago e il nome di Alessio Carli, figlio di stimati insegnanti nella città delle coltellerie, è cominciato a girare anche sulle piattaforme multimediali dalla tarda mattinata. Il padre Innocenzo è stato informato di quanto accaduto l’altra notte a Venezia soltanto dai media, almeno così è apparso. «Non ho molti contatti con mio figlio e non so cosa è accaduto» si è limitato ad affermare all’altro capo della cornetta, dopodichè è stato impossibile rimettersi in contatto con i familiari del giovane.
Lo zio Andrea Carli, primo cittadino maniaghese, spende qualche parola in più. «Mio nipote è un genio, è una persona che viaggia, se si può dire, al di sopra della media: non saprei spiegare cosa sia successo, è un fatto che certamente sorprende» ha commentato, aggiungendo: «In questo periodo Alessio sta compiendo gli studi di dottorato a Venezia». Ad appena 22 anni si è laureato in antropologia alla prestigiosa università inglese di Cambridge, un valore aggiunto del percorso di studi, considerando oltretutto che lezioni ed esami sono in lingua inglese.
Quando si è diffusa la notizia ieri mattina attraverso l’ufficio di gabinetto dell’amministrazione provinciale di Venezia, in molti nella città della Serenissima non ci capacitavano di quanto accaduto, seppur la storia lagunare annoveri numerosi episodi di questo tipo, solitamente con il coinvolgimento di stranieri. L’ultimo nel dicembre dello scorso anno, protagonisti due giovani fidanzati tedeschi in vacanza. Nel luglio del 2012 ci avevano provato due giovani americani, sorpresi da una pattuglia della polizia municipale mentre, con modi goffi, tentavano di notte di destreggiarsi nella voga alla veneta in Canal Grande: avevano deciso di rubare una gondola per rientrare, via acqua, nel loro hotel. Bloccati erano stati denunciati. L’altra notte s’è riproposto il copione, a cambiare i protagonisti. Sempre due giovani, ma italiani: un maniaghese e una ventiquattrenne di Lecco, bloccati da una pattuglia della polizia, dopo svariate segnalazioni sulla presenza del natante, mentre andavano alla deriva nel Canal Grande, dopo aver “scorrazzato” per un po’. Avevano girato, non senza difficoltà, per la laguna, dopodichè si erano addormentati.
La notizia di quanto accaduto ha fatto ben presto il giro dell’Italia, rimbalzando sugli organi di informazione.
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