Latisana, la fiera di San Martino si allunga: 5 giorni di festa

LATISANA. Cinque giorni di fiera. Un week end “lungo” da giovedì 10 novembre a lunedì 14. È questa la prima novità della fiera di San Martino che fra pochi giorni animerà il centro della Bassa e che quest’anno si propone con un programma “concentrato”, comunque ricco di appuntamenti ed eventi, primo su tutti il rinnovato angolo di piazza Garibaldi dedicato all’enogastronomia, con la “Festa della zucca e del vin novello” che per questa edizione vede una nuova gestione, affidata ai comitati paesani delle Foghere di Latisanotta, Pertegada e Sabbionera-Paludo.
I volontari delle tre associazioni proporranno al pubblico una doppia degustazione a base ovviamente di zucca e di altri sapori tipici dell’autunno. E la fantasia dei tre gruppi è già all’opera per trovare la ricetta più gustosa e invitante. Non mancheranno a riscaldare i pomeriggi di festa le castagne e il vin brulè.
La Fiera di San Martino è davvero una tradizione antica per la città della Bassa, nata come fiera-mercato del bestiame, con l’importante compito di chiudere la stagione del lavoro nei campi, nel tempo si è evoluta e soprattutto adeguata ai cambiamenti commerciali che hanno caratterizzato Latisana, non più paese a vocazione agricola.
E da diversi anni propone come attrattiva principale, un ricco luna park, suddiviso nelle piazze principali, affiancato dalla tradizionale fiera che in occasione della festa dedicata al santo, l’11 novembre, si ingrandisce e occupa, con le sue bancarelle, buona parte del centro cittadino.
E ancora il mercatino degli hobbisti, rassegne d’arte ed eventi sportivi, fanno da sfondo ideale a questo imperdibile appuntamento, che incastonato fra le storiche fiere di Codroipo, Rivignano e Portogruaro, riesce comunque a ritagliarsi la sua fetta di pubblico. Per cinque giorni la città viene avvolta da un’atmosfera di festa e allegria che coinvolge i bambini, ma non solo.
Anche per questa edizione il comando della polizia locale è già al lavoro per predisporre i divieti e le limitazioni al traffico che nelle giornate di fiera viene convogliato sulle strade periferiche al centro cittadino, utilizzando tutto il percorso a sud della ferrovia (Crosere, via Beorchia, centro Intermodale e via Isonzo), usato come alternativa al tracciato cittadino dell’ex strada statale 14, per la direttrice Trieste-Venezia, ma anche per i collegamenti con l’ospedale e la Strada regionale 354 per Lignano.
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