L’asilo per cani contro la paura

Sarà aperto sabato 26 in via Quarto dopo il fuggi fuggi e i controlli al parco Moretti
ANTEPRIMA UDINE 01 LUGLIO 2002 PARCO MORETTI. TELEFOTO AGENCY ANTEPRIMA
ANTEPRIMA UDINE 01 LUGLIO 2002 PARCO MORETTI. TELEFOTO AGENCY ANTEPRIMA

A tempo di record l’asilo per cani diventa realtà. Nell’area di 25mila metri quadrati in via Quarto sono già iniziati i lavori ed entro pochi giorni sarà sistemata la recinzione che segnerà la nascita del primo spazio cittadino interamente dedicato ai “migliori amici” dell’uomo. Dopo le tristi vicende legate alle esche avvelenate al parco Moretti, l’area verde si è svuotata. «I cani sono pochissimi – dice un abituale frequentatore – e in zona sono arrivati gli agenti della Polizia municipale che intimano ai pochi proprietari di far indossare il guinzaglio ai quattro zampe per non essere multati».

L’appuntamento che segnerà la nascita dell’associazione no profit che gestirà l’intero progetto è fissato per sabato 26 alle 14.30 al parco del Cormor. Nel grande prato che si apre all’ingresso sono attesi tutti i proprietari di cani, accompagnati dagli amici a quattro zampe, interessati a partecipare all’idea (per informazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo hotaru@libero.it o chiamare il numero 340 5013397). «Vogliamo creare uno spazio che soddisfi le esigenze dei cani e anche quelle dei padroni – spiega la referente del progetto Carlotta Agosto –. Da tempo chiedevamo un intervento del Comune in questo senso, ma non abbiamo mai ricavato nulla. Gli ultimi episodi accaduti al Moretti ci hanno fatto capire che non c’era tempo da perdere». L’ingresso all’asilo per cani costerà 30 euro l’anno e in futuro potrà essere attivato anche un servizio di dog sitter. L’area sarà recintata con rete elettrosaldata e lo spazio interno sarà suddiviso in due sezioni, ciascuna dedicata a cani di piccola e media taglia (fino ai 20 chili di peso) e cani di grande taglia (oltre i 20 chili). Le due aree avranno due accessi distinti, ma entrambe saranno attrezzate con panchine, tettoia e zone di relax. Un regolamento ferreo garantirà l’accesso all’asilo dei cani. Ogni proprietario, residente in regione, dovrà compilare la domanda di inserimento dell’animale fornendo, obbligatoriamente, copia della carta di identità, del libretto sanitario (con vaccinazione quadrivalente regolarmente eseguita), della documentazione inerente l’inserimento del chip riconoscitivo e dell’assicurazione. Purtroppo non tutte le razze di cani saranno ammesse. «Non potendo procedere con una cernita dei padroni, siamo stati costretti a escludere le razze considerate pericolose», spiega Agosto. L’asilo dei cani sarà dunque off limits per Komondor, Cane Pastore dell’Anatolia, Pastore di Ciarplanina, Bovaro delle Ardenne, Mastino Napoletano, Mastiff, Tibetan Mastiff, Dogue De Bordeaux, Lupo Cecoslovacco, Doberman, Esquimese, Groenlandese, Fila Brasileiro, Mastino Spagnolo, Tosa, Akita Inu, Cane da orso della Carelia, Pitt Bull e Dogo. Saranno valutate, caso per caso, dopo un periodo di osservazione, le richieste riguardanti Cane corso, Bull Terrier, Border Collie, Pastore Maremmano, Rodesian Rigdback, Carlino, Deerhound, Irish Wolfhound, Alani, Rottweiller, Bullmastif, Bulldog, Pastore tedesco, Groenendal (Pastore belga a pelo lungo), Tervueren (Pastore belga di Tervueren), Malinois, Beauceron, Grande Spitz, Kurzaar, Weimaraner, Fox Terrier, Toy Terrier.

Michela Zanutto

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