L’asilo non chiuderà Il Comune si mobilita e trova nuovi gestori



. Scongiurata la chiusura dell’asilo di Fagagna: la scuola dell’infanzia paritaria Noemi Nigris continuerà la sua storia grazie alla Federazione italiana scuole materne e alla Fondazione arcivescovile per le scuole cattoliche diocesane. Come auspicato dal sindaco e dall’amministrazione comunale la situazione ha avuto una positiva evoluzione in questi mesi e oggi la continuità della scuola dell’infanzia, istituzione radicata e nel cuore di tanti fagagnesi e non solo, è una certezza già acquisita. Lo scorso mese di giugno la Congregazione delle Suore di Maria bambina aveva informato famiglie, Comune e Parrocchia l’intenzione di non poter gestire più la scuola dall’anno scolastico 2020-21. La notizia aveva destato preoccupazione tra i genitori dei bambini dell’asilo, ma anche tra quelli della scuola elementare paritaria parrocchiale per le possibili ricadute.

«L’amministrazione comunale – sottolinea il sindaco Daniele Chiarvesio – ritiene ottimale l’attuale offerta formativa per l’infanzia con le sezioni statali presenti a Madrisio e Ciconicco e le sezioni paritarie nel capoluogo, pertanto ha voluto esaminare la situazione con gli “addetti ai lavori”. Nelle scorse settimane – prosegue Chiarvesio – ho convocato gli assessori, il presidente della cooperativa della scuola elementare paritaria, Denis Varutti, i componenti del Consiglio di amministrazione della scuole, il coordinatore, Giuseppe Miotti, e il vicepresidente della Fism di Udine, Roberto Molinaro. Quest’ultimo ha illustrato il progetto che la Fism, assieme alla Fondazione arcivescovile per le scuole cattoliche diocesane, sta attuando nel territorio provinciale per lo sviluppo delle scuole dell’infanzia paritarie, assumendone la gestione diretta». E grazie a queste due importanti realtà l’asilo non chiuderà: «Fism – continua Chiarvesio – è il punto di riferimento per 70 scuole dell’infanzia non statali della provincia di Udine, che si appoggiano ai servizi e all’assistenza della Federazione. Molinaro ha evidenziato la possibilità di riavviare anche la sezione primavera e/o un nido integrato qualora si individuino nello stesso ambito gli spazi necessari e ciò avvenga in sintonia con il Comune».

In questi giorni la Congregazione delle Suore di Maria Bambina ha comunicato al sindaco la completa disponibilità ad avviare questo percorso esprimendo soddisfazione nel constatare le azioni messe in atto per garantire la continuità della scuola. «Nelle prossime settimane – anticipa Chiarvesio – si svolgeranno incontri di approfondimento. La scuola dell’infanzia delle suore è e sarà parte della storia del paese. Grazie a tutti coloro che si sono attivati e continueranno a operare in questo senso». —



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