Lascito Spagnol, Marinelli al sindaco: «Che fine ha fatto?»

«Che fine ha fatto il lascito del maestro Antonio Spagnol?»: lo chiede all’amministrazione comunale di Casarsa della Delizia il consigliere di minoranza Antonio Cesare Marinelli. L’archivio era stato donato al Comune alla morte di Spagnol: testi, documenti e molte fotografie che raccontano la storia della città, in particolar modo di San Giovanni.
Afferma Marinelli: «Durante il precedente mandato, in qualità di assessore alla Cultura, assieme all'allora sindaco Angioletto Tubaro, avevamo pensato di dar vita nella Loggia di San Giovanni a un centro culturale e di raccolta del materiale esistente, dopo una valutazione dei documenti da parte di specialisti. Alla fine di questo percorso il tutto sarebbe stato esposto a San Giovanni». Sono passati tre anni e non se n’è fatto nulla. «Mi chiedo che fine abbiano fatto i documenti e il progetto culturale. Si è cominciato a catalogare il materiale consultando uno specialista?» si chiede Marinelli, sottolineando: «Spiace constatare che ci troviamo dinanzi alla totale latitanza di chi avrebbe dovuto, durante questi anni, avviare un accurato lavoro di documentazione e studio. Invece si è perso anche in questo caso solo tempo prezioso, impedendo ai casarsesi di poter entrare in contatto con le opere».
Marinelli ritiene che si debba intervenire per la valorizzazione dell’archivio: «Credo sia opportuno farlo al più presto, coinvolgendo oltre al Comune, le associazioni più qualificate in materia del nostro territorio, ovvero Par San Zuan, la Pro Casarsa e il Centro Studi Pasolini. Ciò, al fine di delineare assieme un piano di intervento immediato».
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