Lascia l'auto nel parcheggio, rubate le quattro ruote

Il furto ai danni di una abbonata della struttura. Il direttore di Ssm: ora dovranno essere visionate le telecamere

Ha lasciato l’auto nel parcheggio di via del Vascello, in cui è abbonata, e la mattina dopo se l’è ritrovata senza le quatto ruote. È accaduto a una donna udinese, avvisata del furto dagli operatori del Ssm, la società che gestisce la sosta in città.

Sono stati loro, infatti, ad accorgersi di quello che era successo, nel corso di un giro di controllo, e ad avvisare la proprietaria. Quest’ultima, incredula, ha così sfogato la sua rabbia in un post pubblicato sui social, rimbalzato poi a più riprese sul web e con messaggi, in cui dava voce a tutta la sua amarezza. Anche perché il colpo è avvenuto in una struttura a pagamento.

«Stanotte hanno rubato tutte e 4 le ruote della nostra auto, danneggiandola, gente preparata addirittura con i mattoni per appoggiare il corpo del misfatto. In un parcheggio a pagamento – ha scritto –, dove l’abbonamento mensile costa fior di quattrini. E ovviamente nessuno ha visto nulla, nessuno può fare nulla, e la gente lavora, guadagna due lire, per non potersi nemmeno permettere di rimediare ai danni di terzi che, ovviamente, rimangono impuniti. Aiutatemi a trovare i colpevoli e mi raccomando – ha lanciato il monito –, state attenti! » .

Il direttore di Sistema sosta e mobilità, Pierluigi Pellegrini, è rimasto senza parole. «È accaduto nella notte, nel piano a raso del parcheggio, è la prima volta che capita un episodio simile – spiega –. Adesso dovranno essere visionate le immagini catturate dalle telecamere presenti in zona, nella speranza di risalire all’autore o agli autori del gesto». L’intera area, chiarisce Pellegrini, necessità «di una rivisitazione generale». E a tal proposito, la Giunta – «nell’ottica di evitare un uso improprio del parcheggio» chiarisce il vicesindaco e assessore alla Mobilità Loris Michelini – ha deciso di limitare l’utilizzo della struttura di via del Vascello soltanto al piano terra, chiudendo l’accesso a quello superiore. Un provvedimento che entrerà in vigore a breve.

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