Lascia il posto fisso e apre il Puff store

Un 35enne goriziano avvia il primo negozio di sigarette elettroniche

Sta per aprire in città il primo Puff store, un negozio di sigarette elettroniche e prodotti correlati. A condurre l'attività sarà Alan Kovacic, 35enne goriziano che dopo qualche anno in altre località ha deciso di investire in questo settore in rapida espansione. Il punto vendita che dal 13 mar zo troverà spazio in Corso Italia 52, dove c'era prima un negozio Tim, è in franchising. Al momento sono 160 i Puff Store in Italia e poco più di una decina in regione. Quello che colpisce, al di là dell'evidenza di un fenomeno nuovo, è anche il fatto che Alan ha rinunciato a un lavoro a tempo indeterminato per investire in questo progetto a cui evidentemente crede. Le motivazioni dietro al suo mettersi in proprio sono però personali e anche inusuali, di questi tempi.

«Sono partito come rappresentante e poi per cinque anni ho lavorato in un supermercato come responsabile del reparto alimentare. Il posto fisso aveva i suoi vantaggi ma cercavo qualcosa in più. Ho sempre venduto e ho pensato: perché non farlo mettendosi in gioco? Ho investito su me stesso, fatto dei corsi, ho raggiunto una certa autonomia. Sono partito a suonar campanelli ma il mio obiettivo non l'ho mai perso».

Tutto questo vissuto confluirà quindi in un universo che attrae, da quanto riporta l'imprenditore, una parte di giovani (solo maggiorenni) e un'altra di gente che vuole smettere di fumare. «In realtà non si smette ma si cambia. E' un gesto di piacere a rischio estremamente minore. In pochi sanno che la nicotina è una delle poche sostanze non cancerogene all'interno delle sigarette tradizionali: è la combustione la principale artefice dei danni imputati al fumo. Più la sigaretta elettronica simula quella normale, meno volontà serve per smettere con il fumo tradizionale. Ultimamente inoltre, si esplorano aromi e sensazioni anche attraverso la pratica del cloud chasing ("caccia alle nuvole"), inteso come divertimento». (e.m.)

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