Largo 10 metri, alto due e mezzo: il puzzle più grande del mondo è nell’hotel Celis, a Barcis

Si chiama “What a wonderful world” ed è stato realizzato dal campione nazionale polacco Mariusz Slizewski. Ci sono voluti sei mesi: è composto da sessantamila pezzi

Il campione polacco mostra il puzzle da 60 mila pezzi
Il campione polacco mostra il puzzle da 60 mila pezzi

Un puzzle da 60.000 pezzi, largo quasi 10 metri (9,68) e alto più di due metri e mezzo (2,62). Non esiste esemplare al mondo più grande. Realizzarlo è un arte, osservarlo da vicino un privilegio fruibile da pochi giorni in provincia.

Si trova nell’area Spa dell’hotel Celis di Barcis “What a wonderful world”, ossia il puzzle prodotto dall’azienda Dowdle Folk Art e composto da Mariusz Slizewski.

L’autore è il figlio di Wieslaw, l’imprenditore polacco che ha rilevato e ristrutturato la struttura ai piedi del lago pordenonese. Mariusz, 33 anni, è un vero talento: da quattro anni è campione in carica nazionale di composizione di puzzle, nonché vice-campione mondiale del 2019.

Due fasi dell'allestimento del puzzle
Due fasi dell'allestimento del puzzle

L’idea

“What a wonderful world” raffigura il pianeta terra e più di mille edifici di tutto il globo. Rilasciato nel 2022, viene venduto in 140 set da 400 pezzi. Non tutti hanno le capacità di farlo, anzi. Altrettanto difficile è riuscire a esporlo, viste le dimensioni. L’area Spa del Celis si prestava a questo e così è nata la “trovata” di portarlo in provincia di Pordenone.

A raccontarlo è direttamente l’autore del puzzle, Mariusz, che vive a Gniew in Polonia e sta trascorrendo le vacanze natalizie nell’albergo di famiglia.

«L’idea è venuta a mio papà – spiega –. Il trasporto è stato suddiviso in tre viaggi: la prima parte ad aprile, la seconda a maggio e l’ultima a giugno. Me ne sono occupato io, viaggiando con la mia macchina. Il montaggio in hotel è poi iniziato a settembre e terminato a dicembre».

Così si può ammirare il capolavoro al Celis. Un’opera che Slizewski ha realizzato al termine di un lavoro durato molto tempo.

«Personalmente ho comprato il gioco nell’ottobre del 2023, quindi ho aspettato due mesi prima di riceverlo – svela i dettagli il campione nazionale polacco –. Ho iniziato a comporre il puzzle il 21 dicembre dello stesso anno e l’ho terminato sei mesi più tardi, il 21 giugno scorso. Quando me ne occupavo? Durante la settimana per una media di tre ore al giorno, mentre durante i weekend di norma sette ore. Il livello di difficoltà ritengo sia stato medio. È un’opera che mi piace molto: ha tanti colori, tanti edifici da tutto il mondo».

È chiaro che una composizione di quasi dieci metri di larghezza rappresenti una ulteriore attrazione della struttura, già apprezzata da turisti e dalla comunità montana.

Il campione

Mariusz Slizewski è conosciuto in Polonia per il suo talento e per i suoi successi. Alcuni media si sono occupati di lui, tanto che è stato anche ospite in tv a “Dzien dobry Tvn” e “Pytanie na sniadanie”, programmi cardine della fascia mattutina di Tvn e Tvp, le reti televisive più importanti polacche.

La sua abilità è incredibile, in quanto riesce a comporre un puzzle da 500 pezzi in soli 37 minuti. È quanto avvenuto per esempio ai campionati nazionali polacchi, una competizione che, come le altre, mette di fronte i partecipanti in una gara basata sul tempo e su set da 500 elementi.

«Mi sono avvicinato ai puzzle già a tre anni – racconta Mariusz –. È il mio hobby, in cui ho trovato sempre il supporto e l’incoraggiamento di mio papà. A ogni occasione come feste, compleanno e onomastico mi comprava un puzzle. Mi piace farli da solo, preferisco le composizione con tanti pezzi».

A 16 anni ha realizzato il primo da 12.000 elementi. Da lì in poi una scalata verso l’ultimo da 60.000. «Prediligo i puzzle che riguardano monumenti ed edifici – rivela i suoi gusti Slizewski –. Quelli più difficili? Sono relativi agli animali di un unico colore. Bisogna trovare le corrispondenze. Ai campionati mondiali del 2019 dovevamo a proposito realizzare un puzzle che vedeva raffigurato degli elefanti».

Come comporli? Si può partire dalla cornice per arrivare verso l’interno o viceversa. Il talento polacco ha tanti progetti e desideri da realizzare legati al suo hobby, che l’ha visto nella sua carriera comporre più di 2 milioni di puzzle. Adesso è impegnato in una creazione di fiori da 20. 000 pezzi. Vi si dedica quando stacca dal suo lavoro nell’azienda del papà a Gniew. Il tempo libero lo trascorre volentieri anche a Barcis, nell’hotel lungo il lago che ospita la sua ultima creazione. Da vedere.

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