L’Apu è una grande anche fuori dal campo, vince nella solidarietà: raccolti 14 mila euro con le magliette all’asta
Raccolti 30 mila euro all’asta delle maglie dell’Old Wild West allo stadio e all’iniziativa di Intesa Sanpaolo, che ha deciso di donare un totale di 15 mila euro in tre anni tramite il “Fondo di Beneficienza e opere di carattere sociale e culturale”. Pedone esalta i “Verteboys”: «Continuate a farci divertire»

UDINE. Che l’asta benefica delle maglie dell’Apu Old Wild West potesse presto decollare lo si era capito subito l’altra sera quando Federico Bigotto, speaker del Carnera ottimamente trasformatosi in battitore d’asta, ha dato notizia dell’acquisizione della maglia numero 1 del pivot di scorta Vedovato per duemila euro.
Benefattore il presidente dell’Apu Alessandro Pedone. Da lì è stato un crescendo con chicca per i 1.400 euro sborsati dal preparatore atletico Luigino Sepulcri per portarsi a casa maglia incorniciata dell’ex capitano Michele Antonutti.
Un acquisto dal grande valore affettivo, oltre che benefico, quello del prof che il Cigno di Colloredo ha aiutato a far sbocciare con tanto di prodigioso recupero post Covid aperitivo alla Coppa Italia 2022.
Poi? Clark, Caroti, Arletti, Da Ros Delia e il vulcanico Ikangi, che lanciava ogni asta offrendo 100 euro per poi venir sorpassato dagli sponsor, con Gabriele Ritossa in grande spolvero . Le divise presentavano il nuovo logo del Centro Medico Pedagogico “Santa Maria dei Colli” di Fraelacco, che dal 1964 accoglie, soggetti in condizione di disabilità psichica e portatori di pluriminorazioni di vario grado, alcuni completamente non autosufficienti.
Bottino finale? Con le magliette sono stati raccolti 14.100 euro, che sono più che raddoppiati grazie all’iniziativa di Intesa Sanpaolo, che ha deciso di donare un totale di 15 mila euro in tre anni tramite il “Fondo di Beneficienza e opere di carattere sociale e culturale”.
Suor Gracy la responsabile, indiana d’origine, ha scoperto come l’unione tra i canestri e il cuore dei friulani possono fare faville. Come faville tutti sperano continui a fare la squadra sui parquet.
Mentre Ritossa, vicepresidente del Consorizio “TuttixApu”, ha ricordato come gennaio sarà il mese della presentazione del progetto proposto al Comune per la riqualificazione del Carnera, il presidente Pedone ha evidenziato l’evidente cambio di passo della sua squdra in questa stagione rispetto alla precedente. «La squadra è coesa, è una famiglia e in campo si vede perchè i giocatori si divertono e ci stanno facendo divertire al Carnera proponendo una pallacanestro piacevole».
Quindi parole di miele per il ds Andrea Gracis e il coach Adriano Vertemati: «Siamo ripartiti da loro e ogni giorno di più capiamo di aver fatto la scelta giusta».
Insomma, intanto ha vinto la solidarietà, ora bisognerà continuare a vincere sul campo. Le premesse sono buone.
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