L’appello dei giovani al Comune: «Mancano eventi e locali per noi»

Tra le istanze anche quelle del Comitato di via Vespucci per rete fognaria e illuminazione da rifare
Bonaventura Monfalcone-21.11.2019 Interviste-Mercato-Cervignano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-21.11.2019 Interviste-Mercato-Cervignano-foto di Katia Bonaventura

CERVIGNANO. Più iniziative ed eventi per i giovani, in una cittadina che la sera non offre molto opportunità, anche in termini di locali da frequentare. È l’appello che arriva dalla “piazza”.

Alessia Tomat studia Lettere all’Università di Udine, mentre l’amica Anastasia Traverso frequenta Infermieristica. Entrambe vivono a Cervignano. «Una vita monotona per noi giovani, mancano eventi ed iniziative mirate. Nei paesi vicino organizzano più concerti. Anche le feste cittadine dovrebbero avere un’attenzione particolare per noi giovani, come nel caso della Fiera di San Martino, in cui ci sono solo chioschi».

Viaggio a Cervignano, timori per lavoro e sicurezza: «Ma la città è a misura d’uomo»
Bonaventura Monfalcone-21.11.2019 Interviste-Mercato-Cervignano-foto di Katia Bonaventura


Le due studentesse lamentano anche il problema della mancanza di locali. «Alcuni chiudono presto, alle 21, quando noi invece usciamo di casa. In zona non ci sono più discoteche e bisogna spostarsi: noi, per esempio, andiamo in un locale a Fiumicello».

E se gli eventi ci sono, come l’ormai affermato Premio Casa della musica, che coinvolge cantanti e band del Friuli Venezia Giulia (il 15 dicembre al Teatro pasolini ci sarà il concerto dei finalisti), manca la pubblicità dell’evento: «Se ne parla poco, servirebbe una maggiore e capillare pubblicità».

Pierluigi Paron fa il grafico di professione ed è abbastanza soddisfatto dei servizi che offre Cervignano. «Servirebbe però più cura dai parte dei residenti: nei giorni scorsi nei campi alla periferia hanno scaricato anche divani...».

Al mercato, dietro una bancarella, troviamo Esma Elmsafti. Ogni giovedì viene da Codroipo assieme al padre. «Ho finito gli studi, siccome non trovo altro lavoro gli dò una mano – racconta – Qui c’è sempre tanta gente, ma rispetto al passato si vende poco. D’estate si lavora meglio grazie ai turisti, austriaci e tedeschi, che arrivano a Grado e vengono poi a Cervignano a fare la spesa».

«Una città in cui tutto è a portata di mano» è invece l’opinione di Emanuela D’Emilio, soddisfatta della qualità della vita nella cittadina della Bassa. «Forse bisognerebbe migliorare la situazione dei parcheggi e in municipio – sottolinea – manca la rampa d’accesso per i disabili».

Diverse invece le richieste di Riccardo Drusian, rappresentante del Comitato Via Vespucci. «I residenti della via hanno recentemente incontrato sindaco e assessore ai lavori pubblici per evidenziare le criticità: «Bisogna rifare la rete fognaria, sistemare il manto stradale e la rete d’illuminazione. C’è poi il problema dei lavori per il nuovo centro intermodale che sorgerà a ridosso delle case, all’interno dell’area della stazione ferroviaria». Il comitato evidenzia il pericolo di vibrazione indotte dal passaggio di convoglio con carichi pesanti. «Servono lavori di qualità – continua – il centro si fa bello, ma la periferia è trascurata».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto