L’alpino Gerometta “è andato avanti” Domani i funerali

SESTO AL REGHENA. Dopo lunghe sofferenze causate da un male incurabile, all’età di 65 anni si è spento Roberto Gerometta, capogruppo degli alpini di Sesto al Reghena. Lascia la moglie Elisabetta Pigat, i figli Michele ed Elena e altri parenti. Oggi, alle 19.30 sarà recitato un rosario in abbazia, dove domani alle 10.30, sarà celebrato il funerale.
Come ricordano al gruppo Ana, Gerometta era stimato per le sue capacità professionali, avendo collaborato con numerose imprese in Italia e all’estero: col ruolo di capocantiere aveva lavorato in Angola, Russia, Algeria, Egitto, Slovacchia e Lituania. «Disponibile a qualsiasi richiesta, non ultima la sistemazione dei capitelli di Mure – lo ricordano con affetto gli alpini sestensi –, Roberto si è distinto nel ruolo di capogruppo, ricoperto negli ultimi tre anni e dal 1980 al 1985. Figlio di Gino, socio fondatore del gruppo nel 1933, ha svolto il servizio militare nella brigata Julia, facendo parte della fanfara. La tradizione alpina si perpetua: suo figlio Michele è alpino. Gli alpini di Sesto non potranno mai dimenticare quello che Roberto ha fatto». Le penne nere ricordano il suo grande impegno nell’organizzare la partecipazione all’adunata nazionale di Pordenone e le iniziative collaterali. Il suo entusiasmo aveva contagiato tutta Sesto: mentre imbandierava il paese, i concittadini seguivano il suo esempio. «Poi si sono fatti sentire i primi sintomi del male – continuano al gruppo Ana –. In questo periodo, lo spirito alpino gli ha dato la forza per programmare il raduno dei capigruppo di primavera, per la lettura dei 450 nomi di caduti di fronte ai bambini dell’asilo e per il 40° del gemellaggio col gruppo di Muris».
Nonostante le sue forze cominciassero a venir meno, ha poi programmato e diretto i lavori del ripristino del monumento ai caduti, per ricordare degnamente i morti della prima guerra mondiale. Alla Giornata dell’unità nazionale, l’ultimo discorso pubblico: «Un testamento spirituale per tutto il gruppo».
Venerdì è morto anche il suo amico Gianfranco Corazza, 72 anni: mercoledì, alle 14, i funerali in abbazia, dove martedì alle 18 sarà recitato il rosario. E’ stato colto da malore alla trattoria Al grappolo, dopo aver saputo che all’amico rimanevano poche ore di vita. (a.s.)
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