L’allarme degli artigiani: «Strozzati dalla burocrazia»

Sono ancora tanti i problemi delle imprese artigiane della provincia di Gorizia. E quel che è peggio, è che sono sempre gli stessi. Sul tessuto isontino insistono le criticità nazionali: l’accesso al credito, soprattutto per le microimprese, le lungaggini con la burocrazia, l’incertezza nei tempi dei pagamenti, la presenza di concordati fallimentari che favoriscono le srl ma non, di nuovo, chi non ha dimensioni di un certo tipo, in attesa di una riforma della giustizia civile. A parlarne è Ariano Medeot, presidente di Confartigianato Gorizia, che ha appena presentato un bilancio delle attività del sodalizio che rappresenta relativo allo scorso anno. In tutto resistono 1.500 aziende, con una media di 3 addetti ognuna (sono 2.700 quelle iscritte alla Camera di commercio di Gorizia). A livello regionale, il numero di addetti per azienda è leggermente inferiore e corrisponde a 2,7. Il comparto principale, che è più strutturato e resiste bene grazie alle esportazioni, è il metalmeccanico. Un buon 40 per cento degli affiliati è poi impegnato nell’edilizia e ben 300 socie appartengono alle categorie delle parrucchiere e delle estetiste.
Nel comparto risultano molto radicate le imprese meccaniche e di carrozzeria. Confartigianato, come associazione, tramite Medeot ha dato conto però, più che di numeri, di iniziative promozionali per le aziende e altri progetti. Nel 2015 spicca l’esperienza al Fuori Expo, a cui sono andate cinque aziende isontine di grande successo: Eddi Bressan, Metal costruzioni , Postir , Neod e Serimania.
«Abbiamo portato prodotti innovativi su una vetrina internazionale unica – afferma Medeot, sottolineando che il 30 per cento delle spese per la trasferta sono state pagate dalla Camera di commercio, caso unico in regione. Confartigianato è poi ancora impegnata nei processi di fusione territoriale della Camera di Commercio, che vedrà insieme Gorizia e Trieste. Con i soci giovani, la compagine ha realizzato eventi, che continueranno anche nel 2016, e prevedono cicli di conferenze a scuola sempre in tema di imprese. La “School to business”, rivolta soprattutto alle scuole superiori, mira a stimolare l’auto imprenditorialità. Ci sono poi corsi di formazione per dirigenti e poi addirittura degli stage formativi per bambini e bambini delle elementari.
«Inizialmente l’abbiamo pensato solo al femminile, ma anche gli alunni maschi volevano partecipare», dice Medeot. Così, ci sono i “Girls and boys days” per farsi venire fin da piccoli qualche idea propria da portare avanti. Ancora, ci sono state delle serate in villa Russiz con rappresentanti della Brigata Pozzuolo e della Julia, visto che anche con i militari si realizzano iniziative mirate a valorizzare l’attività di determinate persone, anche con esperienze all’estero. Soddisfazione viene espressa da Confartigianato Imprese Gorizia per l’aggiornamento dell’accordo con AIM Energy sulle forniture di energia elettrica e gas a uso domestico. Una collaborazione che in poco più di due anni ha portato a risultati importanti, e che ora vede AIM Energy condividere la proposta Confartigianato di aumentare gli sconti a favore delle utenze domestiche. «È un accordo in cui abbiamo creduto fin dall’inizio – spiega Medeot –, e che ci siamo impegnati a proporre alle famiglie dei nostri imprenditori, ai loro dipendenti, ai pensionati e a tutti coloro che, in un modo o nell’altro, sono vicini alla nostra organizzazione».
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