L’addio a Dall’Agnese Dagli Usa il ricordo della nipote ricercatrice

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Cordoglio e affetto per Giuseppe Dall’Agnese, l’imprenditore mancato a Maron a 97 anni. Ddagli Stati Uniti la dedica è arrivata dalla nipote Alessandra, ricercatrice al Whitehead Institute affiliato con il Mit a Cambridge-Boston.
«Un uomo dalla immensa umanità e in questo stava la grandezza di mio nonno – il ricordo di Alessandra Dall’Agnese –. Mi ha insegnato il potere della gratitudine: gli sono grat per tutto l’amore che mi hai dato, per tutte le lezioni di vita che mi hai insegnato, per tutta la forza che mi ha trasmesso. Il bene supera il tempo».
L’imprenditore classe 1923 ha fondato il mobilificio Dall’Agnese a Tamai, con il fratello Luigi e la storia del territorio si intreccia con quella dell’azienda che negli anni Ottanta contava 300 operai. «La dedica a un uomo speciale – dicono i nipoti e figli Benedetto e Biagio – che ha dato valore ai rapporti umani. Era sempre disponibile per tutti e ha aiutato tanta gente».
Cavaliere e imprenditore dal cuore d’oro, Giuseppe ha trasformato il mobilificio artigianale fondato nel 1948 in una spa con un importante giro di affari. «Il mio fantastico nonno Beppino mi ha insegnato ad amare tutta la complessità della vita – aggiunge Alessandra –. Ha sempre sostenuto che la vita va amata, con semplicità e gratitudine».
Un imprenditore che metteva il “noi” prima dell’“io” e capiva i sogni della gente. «È stato un testimone dei valori della nostra terra e della famiglia – ricorda Angelo Diamante, un ex dipendente –. Giuseppe è stato il mio datore di lavoro per 41 anni: un grande friulano che trasmetteva il valore umano del lavoro. In fabbrica diceva sempre ai suoi dipendenti che erano parte della sua famiglia». Maurizio Pellegrinet è un amico di famiglia. «Era un imprenditore dal cuore gentile che ha lasciato dietro di sé i valori dell’altruismo. Ha lasciato un segno nel cuore di tutti». Oggi il rito funebre sarà celebrato alle 15 nella chiesa di Maron.–
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