La Viteria di Manzano punta sull’innovazione

Grazie agli investimenti effettuati negli ultimi anni, il fatturato è più che raddoppiato, assestandosi oltre i 6 milioni di euro

MANZANO. Un percorso di crescita, un intenso lavoro di innovazione ma soprattutto un traguardo prestigioso: la conquista della certificazione Iso Ts 16949. Viteria Pettarini dimostra come l’area del Manzanese può ancora ottenere un discreto successo a livello internazionale: grazie agli investimenti effettuati negli ultimi anni, il fatturato è più che raddoppiato, assestandosi oltre i 6 milioni di euro, e a crescere è stato anche il numero di dipendenti, arrivato a quota 35.

L’azienda ha voluto celebrare il traguardo della certificazione radunando clienti, dipendenti, collaboratori e partner a Manzano, a Villa Romano. «Ci tengo a ringraziare in particolare tutti i miei collaboratori, che hanno partecipato e creduto in questo nuovo progetto aziendale – commenta Agostino Pettarini nel corso della serata-evento –. Una crescita voluta non per il mero ottenimento della certificazione, ma per un cambiamento profondo e condiviso con responsabilità, che ha coinvolto tutta l’azienda, dal personale ai processi, interni ed esterni. Quando abbiamo deciso di investire per questa certificazione – afferma – non pareva essere il momento migliore. Era l’anno della crisi, il 2009. Però, noi, in cuor nostro eravamo certi che quella si sarebbe rivelata la strada più giusta».

Infatti, l’azienda manzanese fondata nel 1957, negli ultimi dieci anni ha intrapreso un cammino di forti investimenti, volti all’ampliamento della gamma dei prodotti e alla diversificazione dei mercati. Pur continuando a portare avanti il business più tradizionale, oggi ancora in sofferenza, del legno arredo, ha agganciato anche i settori dell’automotive e dell’edile. Proprio l’automotive è l’ambito della certificazione di qualità ottenuta da Pettarini, che si inserisce così da protagonista nel vivace e selettivo bacino tedesco ed europeo. Non semplici prodotti, ma vere soluzioni “custom made” e applicazioni personalizzate per il cliente finale: così Pettarini cerca di distanziare la concorrenza, viaggiando sul doppio binario di qualità ed efficienza di prodotti e servizi.

Agostino Pettarini ha voluto introdurre un nuovo metodo di lavoro puntando sulla crescita professionale dei propri dipendenti per attestarsi su alti livelli competitivi, ponendo al centro dell’impresa il team aziendale. «Al centro dell’azienda – spiega – ci sono le persone: fare impresa significa coinvolgere tutti verso gli stessi obiettivi. L’approccio al mercato, unito al rapporto con i clienti, sono elementi da cui non possono più prescindere le aziende che oggi guardano a crescita e sviluppo». Pettarini non ha alcuna intenzione di muoversi dal Friuli. Chiede però uno sforzo alla politica, affinché riesca a comprendere davvero le esigenze del mondo imprenditoriale mettendosi al passo con i tempi. «Il mio auspicio – dice – è che possano cambiare le cose da un punto di vista politico: l’imprenditore, in questo periodo, si sente abbandonato a sé stesso. Credo nella mia azienda e nel mio team, oltre che nelle potenzialità della mia terra – assicura l’imprenditore manzanese –, per questo posso affermare che Viteria Pettarini resterà sicuramente in Friuli Venezia Giulia. Mi aspetto però dal mondo politico quel salto di qualità in grado di far svoltare il Paese: le vecchie logiche non valgono più nel mondo di oggi».

L’azienda, puntando tutto si innovazione, qualità di prodotto e internazionalizzazione, ha saputo assicurarsi un presente florido. E le prospettive si annunciano positive anche per il futuro: «Nei prossimi anni – sottolinea Pettarini – contiamo di ottenere un’ulteriore crescita a doppia cifra».

Argomenti:viteria

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto