La villa è inagibile da mesi Il conte ricorre in tribunale

Silvio di Porcia vuole sapere come mai l’immobile storico è sotto sequestro Il Comune resiste: «Non possiamo assumerci la responsabilità dei danni»

BRUGNERA

Ricorso al tribunale del conte Silvio di Porcia e Brugnera: la sua imponente villa, al civico 7 di via Vittorio Veneto, è inagibile da quasi sette mesi. La notizia trapela dagli atti comunali: l’amministrazione Dolfi ha infatti incarico l’avvocato Bruno Barel di rappresentare davanti al giudice gli interessi dell’ente. Si tratta di un ricorso per accertamento tecnico preventivo ante causam, la cui udienza è stata fissata per il 24 luglio.



L’accertamento tecnico preventivo è previsto dall’articolo 696 del codice di procedura civile. Si tratta di un procedimento cautelare che serve a determinare le cause tecniche oggettive che hanno determinato un vizio prima di un eventuale procedimento giudiziale vero e proprio. La sua principale caratteristica è l’urgenza: si ricorre all’accertamento tecnico preventivo quando c’è il pericolo di alterazione delle prove o possibilità di modifica dei luoghi e delle circostanze. Nel caso, l’eventuale inizio dei lavori di sistemazione della sponda del Livenza che causa il dissesto in atto. Il conte, che finora non aveva mosso alcun commento sulla vicenda (le voci di paese lo collocavano all’estero dove si reca molto spesso nel periodo invernale e primaverile), ha quindi ora deciso di agire per tutelare i propri interessi.



L’amministrazione Dolfi ha deciso di costituirsi in giudizio per tutela la posizione dell’ente. L’obiettivo principale è quello di ribadire la propria opinione sulla questione, ovvero che «il Comune non può assumersi la responsabilità dei danni causati a proprietà private da eventi naturali». La giunta ha quindi esteso l’incarico al legale, che già da mesi segue la questione per conto del Comune stimando una spesa di 10 mila euro con riserva di verifica in base ai risvolti della controversia.



La villa del conte Silvio di Porcia e Brugnera è un edificio storico che è stato oggetto recentemente di un imponente restauro. Si affaccia direttamente sull’ansa del Livenza: una posizione incantevole e invidiabile per la vista completamente naturalistica sul fiume e sui campi che sorgono sull’altra sponda. Dall’autunno, in concomitanza con i primi segnali su quella che fu casa Bazzo, sulle pareti dell’edificio hanno iniziato a comparire delle vistose crepe che si sono estese anche al cortile. Di settimana in settimana le crepe del cortile sono aumentate in larghezza e profondità a vista d’occhio. Anche la recinzione in muratura, affacciata su via Vittorio Veneto, mostra tutt’ora crepe e spaccature impressionanti. La villa è stata dichiarata inagibile il 20 dicembre. Da allora nessuno può entrare al suo interno a causa del rischio di crollo dell’edificio. —



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