La via del Pellegrino da Tarvisio a Roma o fino a Compostela

Viaggiare “lenti” in Friuli Venezia Giulia in futuro non sarà solo favorito dai numerosi chilometri di piste ciclabili che si stanno realizzando, ma accanto a ciò ci sarà anche la via del Pellegrino,...

Viaggiare “lenti” in Friuli Venezia Giulia in futuro non sarà solo favorito dai numerosi chilometri di piste ciclabili che si stanno realizzando, ma accanto a ciò ci sarà anche la via del Pellegrino, il percorso a piedi immersi nella natura e alla ricerca di quei numerosi segni religiosi che il Friuli porta sulla sua pelle, nel lungo cammino verso Roma.

Il progetto si chiama «Romea Strata» (www.romeastrata.it) ed è stato intrapreso circa un anno fa dall’Ufficio Pellegrinaggio della diocesi di Vicenza in collaborazione con il Centro italiano studi Compostellani, gli Amici dell’Hospitale di San Giovanni, l’associazione Triveneta Amici di Santiago e la Confraternita di San Bartolomeo Apostolo. L’obiettivo è tracciare un percorso che da Tarvisio permetta al pellegrino di raggiungere Lucca, dove, collegandosi con la già nota via Francigena, si possa scegliere di andare sia verso Roma che verso Santiago de Compostela.

«Dobbiamo pensare – spiega don Raimondo Sinibaldi dell’Ufficio Pellegrinaggio di Vicenza, ideatore del progetto – che l’anno scorso, per raggiungere Roma e partecipare alla Canonizzazione di papa Woytila, in Friuli sono passati a piedi 3 mila persone provenienti dalla Polonia, che in mancanza delle segnalazioni hanno avuto le loro difficoltà a trovare il percorso. Questo progetto risponde a queste esigenze, ovvero aprire una via a Nordest: ricordiamo che oggi 300 mila persone percorrono in un anno il pellegrinaggio verso Santiago de Compostela».

Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, buona parte del lavoro è già stato svolto: individuato il tragitto sono state contattate le amministrazioni comunali che in questo momento stanno approvando le delibere per riconoscere il progetto. Quando tutte le delibere saranno raccolte, il tragitto sarà ufficialmente pubblicato sul sito. Nel dettaglio, i Comuni coinvolti sono Tarvisio, Malborghetto, Pontebba, Chiusaforte, Dogna, Resiutta, Moggio, Amaro, Venzone, Gemona, Osoppo, Majano, San Daniele, Ragogna, Pinzano, Spilimbergo, Valvasone, San Giorgio della Rinchinvelda, San Martino al Tagliamento, San Vito e Sesto al Reghena: già per il prossimo agosto un primo gruppo percorrerà questi territori fino a Concordia Sagittaria.

Ma non è finita, perché a crederci c’è ora anche la Provincia di Udine, la Comunità Collinare, la Provincia di Treviso, e presto ci saranno incontri con quella di Trieste perché si sta lavorando anche per un collegamento tra Gorizia e Cervignano che prosegua da un lato verso la via aquileiense e dall’altro apra il passaggio verso i Balcani attraverso lo stesso capoluogo regionale.

«Siamo contenti – dice ancora Raimondo Sinibaldi – dell’entusiasmo con cui siamo stati accolti in Friuli: del resto, il primo pellegrino che andava in Terra Santa, partito nel 333 d.C, è passato proprio per quelle terre».

Piero Cargnelutti

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