La veterinaria Mila Cigagna s’impegna per un paese «ricco di umanità e cultura»

Verso le elezioni. Aspirante sindaco a capo della lista RipartiAmo «Scuola e volontariato tra le risorse da potenziare e valorizzare» 

IL CANDIDATO



Mila Cigagna nel suo ambulatorio veterinario trasmette a tutti un senso di empatia verso gli animali d’affezione, in particolare gatti e cani. Un’armonia che, con soddisfazione di molti e sorpresa di altri, Mila Cigagna cercherà di realizzare da sindaco proposto dalla lista RipartiAmo Montereale, in una comunità destinata a eccellere per cultura e scuola, volontariato e associazionismo, con invidiabili strutture da valorizzare sul territorio. La tranquilla passione che Mila Cigagna - 46 anni, due figli, laureata col massimo dei voti nel 2002 a Parma - trasmette col lavoro condiviso con il marito Andrea Tovoli, ha spinto molti a chiederle di fare un passo decisivo per Montereale, misurandosi con l’amministrazione del comune.

«Abbiamo formato la lista RipartiAmo Montereale – afferma – che alle capacità amministrative abbina entusiasmi giovanili e passioni nel volontariato, qualità che potranno diventare la cifra di un’esperienza di democrazia e buon governo della Cosa pubblica». Il superamento della fase acuta della pandemia, ma non ancora di uscita dal coronavirus, per Mila Cigagna «comporta una costante vicinanza ai cittadini. Fra le cose da realizzare – continua – il centro socio-sanitario nell’immobile delle ex scuole elementari del capoluogo. Una struttura voluta dall’amministrazione che ha preceduto quella uscente. Se realizzata per tempo – sostiene –, con i suoi ambulatori medici specializzati e le sue strutture sociali, sarebbe stata di grande aiuto a tutta la Valcellina in questo momento difficile, segnato dal Covid–19. Il futuro di Montereale – sottolinea –, come in qualsiasi altra comunità, sta nei successi della scuola. L’istituto comprensivo Turoldo, da tempo affermatosi a livello nazionale con riconoscimenti e premi, va sostenuto in ogni suo progetto. Altra immensa risorsa – osserva la candidata sindaco – arriva dal volontariato, che in paese trova forme organizzative fin dalla scuola. Penso infine al fatto che Montereale possiede ben tre musei: l’ex centrale idroelettrica Antonio Pitter, l’ex Immaginario geografico ospitato nell’ex latteria di Malnisio e il museo archeologico a palazzo Toffoli, abbinato alla biblioteca. Tre musei su 4.338 abitanti, oltre a diversi centri culturali. Questo – conclude Mila Cigagna – è un record da conservare e valorizzare in ogni modo». —



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