La vera storia delle bande musicali FOTO

Sabato alle 16 al Palamostre di Udine l'Anbima Fvg presenterà il libro Il movimento bandistico in Fvg, volume che racconta la storia delle tante bande presenti in regione

UDINE. Sabato alle 16 al Palamostre l'Anbima Fvg presenterà il libro Il movimento bandistico in Fvg, volume che racconta la storia delle tante bande presenti in regione, curato dal docente di storia della musica all’università di Udine Roberto Calabretto e dagli autori Luigi Antonini Canterin e Luca Canzian.

L’anbima Fvg è attiva dal 1955, conta circa un centinaio di complessi bandistici, quasi 4.500 musicisti e poco meno di 5 mila soci. «Si tratta di uno studio – dice il presidente Eugenio Boldarino – sulle origini storiche e sui cambiamenti delle produzioni musicali dall'epoca napoleonica fino ai giorni nostri. L'obiettivo è quello di valorizzare e riordinare il passato ricco di profili culturali, sociali e umani delle bande. L'associazionismo bandistico è una reltà che ha contraddistinto la vita musicale regionale per più di due secoli».

Come in tutta Italia, molte filarmoniche si sono sviluppate ovunque, dalla pianura friulana fino ai piccoli centri della Carnia e per decenni hanno svolto un ruolo fondamentale nell'istruzione e nella divulgazione musicale in tutte la fasce sociali, permettendo a persone di diversa estrazione di avvicinarsi al linguaggio sonoro, perché la musica è «linguaggio non verbale portatore di grandi emozioni».

«La banda è uno strumento di aggregazione – continua Boldarino – che favorisce forme di volontariato culturale, che ancor oggi raccolgono numerosi giovani. Questa realtà doveva essere necessariamente studiata, anche per dare un contributo alla storia della regione, da un punto di vista diverso, cioé quello della musica, attraverso materiale d'archivio e testimonianze dirette. Il libro può essere materiale interessante non solo per i musicisti, ma anche per chi vive e lavora in Friuli Venezia Giulia e vuole conoscere meglio il territorio».

All'incontro di sabato interverranno il presidente Anbima Fvg Eugenio Boldarino, il direttore del Conservatorio Tomadini Paolo Pellarin, il direttore del Dipartimento Scienze umane dell'università di Udine Mauro Pascolini e il curatore Roberto Calabretto. Alle 17 è in programma il concerto della banda di fiati “Val Isonzo”, diretta dal maestro Fulvio Dose. L'orchestra goriziana è fresca di un premio internazionale: si è piazzata al primo posto del 15° Flicorno d'Oro di Riva del Garda, tra 21 formazioni provenienti dalla Svizzeria, Germania, Austria, Slovenia e naturalmente Italia.

«La formazione isontina – spiega il maestro Fulvio Dose - è composta da una sessantina di studenti ed ex studenti delle scuole di musica e dei conservatori della regione che amano proporre al loro pubblico un repertorio originale per fiati, spesso di autori a noi contemporanei». La banda Val Isonzo è spesso in tour non solo in Friuli Vg, ma anche sul territorio nazionale. Il prossimo appuntamento, oltre al concerto del 6 aprile, è per il 29 giugno in occasione della premiazione del concorso di composizione di Bertiolo. Il volume, voluto e patrocinato dall'Anbima Fvg con il contributo della Regione e della Fondazione Crup, è dedicato alle bande che hanno arricchito e continuano ad arricchire la vita musicale del territorio.

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