La “vela” di Cimolai a Città del Messico: 90 milioni di dollari

PORDENONE. Il 7 gennaio il presidente Messicano Felipe de Jesùs Calderòn ha inaugurato il monumento “Estela de Lux”. Realizzato sul Paseo de la Reforma a Città del Messico, l’imponente opera è stata voluta per commemorare il bicentenario dell’indipendenza Messicana, diventando un simbolo dell’identità Nazionale.
L’impresa Euroguarco Spa di La Spezia ha affidato alla Cimolai Spa la realizzazione della struttura metallica dell’imponente monumento, costituita da 8 colonne in acciaio duplex alte 117 metri che sostengono i pannelli di quarzo illuminati da luci a led. Il peso complessivo è di 1.500 tonnellate. La costruzione negli stabilimenti della Cimolai iniziata nell’aprile 2011, è terminata a settembre, con il completamento del montaggio a Città del Messico in dicembre. La torre ha una forma unica nel suo genere: oltre ad essere alta 117 metri, ha una base di 9 per 4,5 metri e si comporta come una vela, capace di resistere sia a possibili forti venti ed eventuali movimenti tellurici.
L’ufficio di progettazione Cimolai con l’assistenza dei risultati della “galleria del vento” ha sviluppato sofisticati analisi e calcoli strutturali di altissimo livello. Ancora una volta la Cimolai ha dovuto affrontare una sfida contro il tempo ed è riuscita a consegnare al governo Messicano quello che da oggi diventerà un simbolo della nazione Messicana. Il valore contrattuale della commessa è di circa 90 milioni di dollari.
Nel frattempo il marchio Cimolai continua a distinguersi nel mondo: la Spa pordenonese, infatti, è impegnata in quasi ogni angolo del pianeta. In Francia, a Pintiers sta realizzando un ponte lungo 330 metri; lo stesso in Venezuela dov’è impegnata nella posa del terzo ponte sull’Oronico.
Un salto negli Stati Uniti dove a Dallas si costruisce il ponte Woodall, 366 metri per 5.200 tonnellate; per volare fino a Doha nel Qatar per la realizzazione di alcuni hangar dell’aeroporto. Non è finita: a Fiumicino, la Cimolai lavora al terminale Inernazionale molo C e sempre nella capitale è impegnata nella realizzazione del Centro Città Sport di Torvergata. Tre ponti a Abu Dhabi, la stazione ferroviaria di Reggio Emilia e quella Tiburtina. Imponente, infine, il New Safe Confinement (la struttura destinata a contenere il reattore nucleare) a Cernobyl: un “capannone” alto 250 metri. Molto bello il nuovo stadio di Varsavia: un “teatro” da 55 mila posti.
La Cimolai spa, che ha tre stabilimenti: in Italia uno in provincia di Pordenone e uno a San Giorgio di Nogaro; e uno in Venezuala, ha 700 dipendendi diretti e circa 1.000 indiretti. Il fatturato dell’azienda del 2010 è stato di 240 milioni di euro.
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