La titolare dell’edicola: «Non lascio San Giacomo»

Oggi scadono i termini fissati dal Comune per smantellare la struttura dalla piazza Il sindaco: «È abusiva». La giunta vuole spostare il chiosco sotto palazzo D’Aronco



L’edicola di piazza San Giacomo, per ora, resta al suo posto. Nonostante l’ingiunzione di sgombero ponga come termine ultimo la data del 31 ottobre, Ilaria Pontil, che gestisce il chiosco, non ha intenzione di fare nulla. «Non mi muovo da qui», ha detto, preferendo lasciare ogni tipo di dichiarazione sulla vicenda al legale che la sta assistendo, l’avvocato Andrea Castiglione.

A giugno il Comune, con una delibera di giunta, ha stabilito il mancato rinnovo della concessione in essere, scaduta il 31 agosto, e lo sgombero dell’area. Proprio contro tale decisione l’edicolante ha fatto ricorso al Tar, chiedendo una sospensiva dell’atto.

A sua volta il Comune, attraverso un’altra delibera di giunta datata 22 ottobre, ha scelto di resistere in giudizio. L’udienza del Tribunale amministrativo regionale è attesa per il 6 novembre. Fino ad allora difficile che qualcosa accada, con l’edicola che, almeno per un’altra settimana, non sarà dismessa.

«Non manderemo i carabinieri per sgomberare l’area – assicura il sindaco Pietro Fontanini – ma l’edicola sta occupando suolo pubblico in maniera abusiva».

Quello che sembra un muro contro muro tra le parti, in realtà, lascia intravedere uno spiraglio per una trattativa. È lo stesso avvocato Castiglione ad ammetterlo. «Ci siamo rivolti al Tar sia contro la delibera di mancato rinnovo della concessione sia contro l’ordine di sgombero. Se arriverà la sospensiva meglio, altrimenti cercheremo di risolvere la questione in altro modo. Mi pare ci sia la volontà dell’amministrazione comunale di trovare una via d’uscita alla vicenda».

L’idea del Comune è di realizzare una nuova edicola in piazzetta del Lionello, proprio davanti al municipio. Non è ancora chiaro se sul lato destro o su quello sinistro, e a questo proposito sarà determinante il parere della Soprintendenza. Già oggi per manifestazioni ed eventi, davanti a palazzo D’Aronco, vengono posizionate casette in legno per fornire informazioni o servizi vari.

L’amministrazione ha “riservato” 60 mila euro nel bilancio per costruire la nuova edicola. «Faremo un bando pubblico per la gestione della struttura, e ovviamente anche l’edicolante di piazza San Giacomo potrà partecipare come altri suoi colleghi», spiega Fontanini. Di certo l’edicola, così com’è, in San Giacomo non ci resterà ancora a lungo.

Già nel 2012 la Soprintendenza aveva espresso parere negativo sul rinnovo della concessione per l’occupazione del suolo pubblico. La struttura, infatti, copre la visuale del pozzo cinquecentesco presente in piazza. Se l’amministrazione Honsell ha lasciato correre, così non ha fatto quella Fontanini, approvando una delibera che nega il rinnovo della concessione a Pontil. Ma proprio sul fatto che l’esecutivo non ha interpellato nuovamente la Soprintendenza prima di esprimersi, poggia il ricorso al Tar.

Una vicenda che non è stata esente da polemiche, soprattutto per i modi “informali” con cui l’amministrazione ha comunicato lo sfratto alla signora Pontil, tramite Pec. Anche l’opposizione è intervenuta per dimostrare la propria solidarietà all’edicolante, stigmatizzando l’operato dell’esecutivo. Ora sarà la giustizia amministrativa a determinare la bontà della delibera di giunta. —



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