La titolare del gattile dato alle fiamme: «Penso a una bravata»

CERCIVENTO. «Non credo che ci sia tutto questo astio verso di me e verso la nostra associazione da giustificare quanto accaduto l’altra sera ai gatti ricoverati nell’ex caserma Maria Plozner Mentil a Paluzza. Penso piuttosto ad una bravata, anche se di questo se ne occupano ora le forze dell’ordine». Così Anna Englaro, la responsabile dell’oasi felina di Cercivento, sull’incendio alla struttura che ospita i felini. «Ora i 33 gatti salvati dall’incendio – prosegue Englaro – sono sotto osservazione ospitati dall’associazione Amici di Poldo, da parte dei veterinari per i fumi inalati durante l’incendio, ma pare stiano tutti migliorando». Anna vuole ringraziare i veterinari, Marta, Vanna e Ambra, nonché il personale del canile di Tolmezzo «senza di loro non ce l’avremo fatta a salvare tutti i gatti».

Un ringraziamento va pure «alle decine di persone che in piena notte si sono presentati per dare una mano, con i trasportini o le coperte».

La sua passione per i gatti nasce oltre un decennio or sono, ma si è concretizzata solo nel 2013 con la creazione dell’oasi felina a Cercivento. Riguardo alla possibilità di riproporre una struttura a Paluzza, Englaro è chiara.

«Occorre un nuovo approccio con le amministrazioni comunali. Sono cosciente che ci sono problemi forse più importanti da risolvere – sottolinea –, ma se non si interviene repentinamente in certe situazioni, il problema poi è destinato ad aumentare. Occorre una nuova sinergia anche in base alle recenti norme sulla materia».

Englaro termina ringraziando tutti per la solidarietà sin qui ricevuta, e invita tutti a non conferire beni materiali in quanto la struttura non ha un magazzino dove depositare i beni offerti.

«Se qualcuno ci vuole aiutare può farlo con un versamento, anche piccolo, su Postepay al n 5333 1710 0896 4070». —

G.G.

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