La storica pasticceria di via Ciotti rischia la parola “fine”

MONTEREALE VALCELLINA. Il cartello “Vendesi” è apparso ormai da qualche tempo, sulla vetrina dell’ex pasticceria gelateria di Marcello Roveredo, in via Ciotti a Montereale. Dal 2008, la gestione era stata rilevata da Giovanni Miccichè, che aveva continuato la tradizione di produrre dolci con la sua pasticceria siciliana le “Strane delizie”.
Per ora, è difficile prevedere se quello stabile caratteristico continuerà a ospitare con un’altra gestione laboratorio e negozio. In tanti temono che possa finire un’altra pagina della storia gastronomica di Montereale.
Sino agli ultimi anni Novanta, quando si nominava Montereale, il pensiero correva al ristorante Orsini per pranzi, cene, matrimoni, anniversari e comunioni e alla pasticceria Marcello per l’arte di produrre dolci e gelati. Al momento, mancano entrambi i locali, anche se per la pasticceria rimane la speranza che si faccia avanti un nuovo addetto.
Marcello Roveredo è stato un pasticcere d’alto livello, tanto da insegnare in varie scuole professionali l’arte di produrre dolci e gelati: dallo Ial di Aviano all’Opera Sacra Famiglia al Villaggio del fanciullo, all’Enaip di Pasian di Prato. Era difficile passare davanti alla sua vetrina senza essere tentati di entrare nella pasticceria di Marcello.
Fra le tante qualità del maestro pasticcere, anche quella di saper prevedere a Montereale l’esito delle varie elezioni. Intuito politico a parte, durante gli anni della Prima Repubblica, Marcello aveva un modo sicuro per ottenere in anticipo l’esito elettorale. Riempiva la sua vetrina di torte che riproducevano i vari simboli dei partiti. In poco tempo vedeva se aumentavano le vendite di torte con lo scudo crociato di De Mita, la bandiera rossa di Berlinguer o il garofano di Craxi. Poi, dopo le votazioni, la mostra pasticcera si concludeva con un brindisi.
Sigfrido Cescut
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