La storia delle famiglie “racconta” Villanova
SAN GIOVANNI AL NATISONE. Che un piccolo paese abbia una storia, che ogni paesano ne conservi una parte nella sua memoria, è fuori di dubbio, ma ricostruirla attraverso gli alberi genealogici e la...

SAN GIOVANNI AL NATISONE. Che un piccolo paese abbia una storia, che ogni paesano ne conservi una parte nella sua memoria, è fuori di dubbio, ma ricostruirla attraverso gli alberi genealogici e la presenza secolare in loco delle famiglie crea una memoria collettiva da tramandare e conservare nel tempo.
È ciò che ha inteso fare Luciano Ermacora con la sua ricerca negli archivi parrocchiali degli ascendenti degli ultimi tre secoli degli abitanti di Villanova dello Judrio, suo paese natale e presentata alla presenza di un folto pubblico.
Si tratta di una ricerca che vuole rappresentare il mantenimento di una identità scritta di generazione in generazione di un paese, come Villanova dello Judrio, forse il più antico del territorio comunale e che trova origini oltre il tredicesimo secolo.
La ricerca di Ermacora ha riguardato ben 3.372 persone per un totale di 123 famiglie, 13 delle quali presenti a Villanova dal 1750 e più ancora sei (Cecotti, Corgnali, Grattoni, Mattiazzi, Mocchiutti e Pizzamiglio)le cui radici affondano al 1550-1600 e che ancora sono presenti.
Nomi e cognomi che si sono tramandati di generazione in generazione suddivise e individuate attraverso appellativi legati alla provenienza o con riferimento alla caratteristiche personali, economiche o sociali ancor oggi in uso e che mantengono gli antichi usi di distinzione dei ceppi familiari.
La particolarità della ricerca ha messo in evidenza, attraverso la sovrapposizione di immagini cartografiche dell’epoca con le visione aeree attuali, anche il mantenimento dei nuclei abitati e di singole abitazioni, segno di una prosecuzione della storia famigliare dei singoli ceppi.
Compilare queste genealogie, ha spiegato Luciano Ermacora al numeroso pubblico, vuole significare la presa di coscienza di appartenere ad una famiglia le cui origini risalgono lontane nel tempo e conoscerne i nomi, stabilirne la successione e scoprire legami di sangue esistenti con altre famiglie che discendono da un comune avo, il tutto, come anche sottolineato dal diacono Zoff, per mantenere nella memoria collettiva la storia e l’identità di un intero paese come quello di Villanova dello Judrio.
(g.m.)
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