La solidarietà viaggia su due ruote

Spedizione dei bikers per portare fondi ai terremotati nelle Marche

SAN VITO DI FAGAGNA. Due ruote di solidarietà, da San Vito di Fagagna alle zone terremotate del Centro Italia a portare aiuti. L’appello, levatosi dai bikers marchigiani Black Scorpions, è stato raccolto dagli amici friulani. Subito è scattata una colletta, che ha consentito di raccogliere somme importanti e che ha visto coinvolti da una parte il Motoclub degli Scarburas di San Vito di Fagagna, il Comune e una quindicina di associazioni, tra cui gli alpini, sempre di San Vito di Fagagna e dall’altra, l'Associazione Due Pistoni di San Daniele del Friuli, più altri che sono intervenuti. Una catena di solidarietà, partita dalle colline del Friuli che ha raggiunto l’Appennino Centrale, dove i terremoti hanno devastato interi paesi. Una spedizione andata a portare l’aiuto dei “Motars Friulani”, già vittime di tragedie simili e con alle spalle un percorso virtuoso di impegno concreto nei confronti di chi è in difficoltà. I bikers friulani sono andati nelle Marche, a dare sostegno a una popolazione ferita. Hanno visto paesi ormai fantasma Ussita, Visso, Amatrice, Norcia. Molti se ne sono andati. Hanno trovato rifugio negli alberghi al mare o nei containers. Ma c’è anche chi resiste, aggrappato al suo pezzo di terra, alla stalla crollata, all’azienda. Chi in moto, chi in macchina, i delegati friulani hanno raggiunto le Marche per consegnare il ricavato della raccolta ai destinatari, individuati dai bikers marchigiani tra le persone provate dal terremoto: due giovani allevatori, che hanno avuto le stalle danneggiate dal sisma e subìto la perdita di capi di bestiame e la famiglia di una bambina disabile. (m.c.)

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto