La sfida di Lara: il tramezzino vegano

La scommessa della titolare del bar Il Chicco che ne ha rilevato la gestione

VITTORIO VENETO. Nascono a Vittorio Veneto i primi tramezzini vegani. A proporli è il bar “Il chicco” di viale Della Vittoria, punto centrale della cittadina e luogo di passaggio. Una scelta che punta sulle inedite potenzialità commerciali della nuova moda dei vegetariani spinti.

Una scommessa di nicchia che è partita da Lara Saccon, 37 anni, titolare della nuova gestione del locale in centro, inaugurato il 9 febbraio scorso. Incoraggianti le prime risposte da parte degli avventori, anche se sinora non si sono ancora visti grandi numeri. «Hanno un età compresa tra i venti e i cinquant’anni – spiega Saccon – persone che hanno fatto una scelta forte e che ora possono avere un riferimento». E aggiunge: «Abbiamo cominciato con tramezzini e panini, ma se ci sarà richiesta siamo disposti a proporre tutta la vetrina vegana».

Questi tipo di alimentazione, che registra un crescendo di consensi anche a nordest, sta diventando qualcosa di più di una moda, nonostante le ferree regole che escludono l’uso di prodotti animali e loro derivati. Anche, per esempio, latticini, uova, miele e pappa reale. Al bar vittoriese vengono usate mozzarelle e maionesi di riso, pane con oli vegetali, verdure. Naturalmente i clienti possono trovare anche le tradizionali piadine, bruschette, toast. «Se ci fosse richiesta – spiega la titolare – siamo aperti a soddisfare le scelte dietetiche di chi ha deciso di rinunciare ad alimenti animali».

Una sfida impegnativa in una città tradizionalmente conservatrice. «Venite a provare i nostri prodotti – invita Saccon – Al di là delle scelte etiche, i prodotti vegani sono comunque appetitosi e salutari. Per gli studenti tra l’altro offriamo prezzi scontati, ovviamente per tutti i prodotti». Lara Saccon ha lavorato precedentemente nella grande distribuzione, in bar e in una bruschetteria cittadina.

Francesca Gallo

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